sabato 27 dicembre 2014

St Bruno: un'utopia "work in progress"

Qualche giorno fa il mio amico Simone, titolare della "Tabaccheria del Corso", ha lanciato tramite il suo blog un'iniziativa molto interessante: dar vita ad una cordata che ha il difficile (ma non impossibile) compito di portare sul territorio italico il celebre St Bruno.
Si, sulla carta sembra una cosa assai improbabile... Ma sono proprio le scommesse più ardue a farci sentire (forse invano) un po' più eroi del solito.

domenica 21 dicembre 2014

"Il Ciocco" rhodesian: una perla di rara bellezza


Torno, a distanza di tempo, a dedicare un articolo ad uno dei migliori artigiani emergenti presenti sulla piazza, ad una di quelle persone che hanno la tendenza a rimanere fin troppo spesso in silenzio senza dover a tutti i costi sbandierare le proprie creazioni ovunque.
Sto parlando del mio amico Antimo Parolise, alias "Il Ciocco".

martedì 16 dicembre 2014

Icarus "Teardrop Smooth Dark"

Teardrop Smooth Dark by Icarus

"We want to offer unique,
expressive, freehand-style pipes
to the pipe community
at a reasonable price."

T. Johnson & P. Provost

Proprio qualche tempo fa abbiamo parlato (qui) dell'avvento delle pipe Icarus e Neptune su AlPascià. 
Entrambe le serie vengono realizzate a Nashville da Todd Johnson e Pete Provost della "Briar Works International". 
Avevo già avuto modo di osservare online, su lidi stranieri, le loro meravigliose creazioni e aver saputo della loro disponibilità all'interno del "negozio di giocattoli" di Cosimo e Leonardo mi ha lasciato addosso una bellissima e positiva sensazione. Naturalmente non sono stato capace di resistere alle tentazioni e ho dovuto acquistarne una, la mia primissima pipa a stelle e strisce.

domenica 14 dicembre 2014

L'ultimo saluto a Paolo Becker

La notizia mi è giunta, con mia grandissima sorpresa, da un amico americano.
Inizialmente la mia intenzione di non voler credere alle sue parole ha preso il sopravvento fino a quando, telefono alla mano, ho ritenuto opportuno contattare direttamente Massimo Musicò per avere informazioni più definite... E purtroppo tutto è diventato un po' più nero.
Paolo Becker si è spento e con lui se ne va uno dei più importanti artigiani di livello mondiale.
Continuerà sicuramente a vivere nel nostro ricordo e attraverso le sue bellissime creazioni.
Ne sentiremo la mancanza...
Con Paolo vola via un pezzo di storia pipica.
Un artigiano unico, fantastico e assolutamente irripetibile.

venerdì 12 dicembre 2014

Reverse Calabash: moda e necessità

Dalla mia collezione: GETZ Calabash Inside

Da un paio d'anni a questa parte si è potuta notare una crescente proliferazione di pipe dotate dell'ormai arcinoto sistema calabash. Inutile starvi a spiegare di cosa si parli dato che ormai tale sistema è stato ampiamente sdoganato ovunque.
Il merito forse, oltre ad essere legato ad un vero e proprio vantaggio in fase di fumata, è da ricercarsi anche nel web e nel forte passaparola che i vari forums (e blog) son stati capaci di creare.

martedì 9 dicembre 2014

Meerschaum: quando finisce un amore

La mia prima schiuma: Servi Meerschaum
Non sono mai stato uno di quei fumatori lanciati alla disperatissima ricerca del "Santo Graal", dell'impossibile mixture perfetta da scovare a tutti i costi e allo stesso tempo non ho mai passato le mie giornate a rimpiangere quei tanto agognati tabacchi esteri totalmente irreperibili sulla nostra penisola.
No, al contrario ho sempre pensato che in Italia, tutto sommato, di prodotti buoni per godersi qualche fumata rilassante ce ne sono... E anche più di uno.

venerdì 5 dicembre 2014

BBB “Spigot Deluxe”: datazione sconosciuta


È da molto tempo ormai che sono entrato in possesso di questa bellissima BBB Spigot Deluxe 398 made in London.
È una pipa che ricorda molto la 03 di casa Peterson e proprio questa somiglianza mi spinse ad acquistarla senza pentimenti.
Naturalmente si tratta di una pipa usata, ricondizionata e pagata cifre abbastanza ragionevoli per una spigot che, se nuova, avrebbe un costo di circa 250€.

martedì 2 dicembre 2014

NeatPipes #24 "brandy"

L'esclusiva Brandy #24 di NeatPipes
Negli ultimi tempi, come molti di voi avranno notato, sullo store di "NeatPipes" sono diventate disponibili delle nuove pipe marchiate con il loro nome.
Proprio a questa iniziativa ho dedicato un breve articolo (potete trovarlo qui) qualche tempo fa.
Poichè la curiosità, a quanto pare, non è cosa esclusivamente femminile, ho deciso di contattare personalmente il titolare, Luca Di Piazza, per poter sapere qualcosa in più su questo nuovissimo brand.

giovedì 27 novembre 2014

Briar Works Calabash


A partire da domani 28 novembre sarà possibile acquistare, solo ed esclusivamente sul loro sito web, un nuovissimo modello realizzato dalla statunitense Briar Works International: la "Briar Works Calabash".
Stiamo parlando di una vera e propria calabash interamente realizzata in radica e con fornello removibile.
Le primissime immagini messe a disposizione dalla rete mi hanno positivamente colpito per via della loro linea estremamente classica, pulita e priva di fronzoli.
I finissaggi disponibili saranno i seguenti: "Smooth" (light e dark); "Sandblasted" (light e dark); "Dark Rustication".
Inoltre sarà possibile contattare direttamente la Briar Works International per concordare un eventuale modello "custom".
Il prezzo di partenza è di 300$, l'equivalente di 240€ circa.
Una pipa che è una autentica meraviglia. Una gioia per gli occhi.
Ricordo che le pipe realizzate dalla Briar Works International (serie Icarus e Neptune) sono disponibili per l'italia e in esclusiva solo da AlPascià: i primi in Europa ad aver deciso di puntare sulla nuovissima azienda a stelle e strisce.

martedì 25 novembre 2014

Per chi ha paura del filtro...

Filtri al carbone attivo Dr Perl Junior by Vauen
Confrontandomi, nel tempo, con molti fumatori di pipa ho avuto modo di comprendere che la maggior parte di loro tende ad avere una irrefrenabile repulsione verso qualunque tipologia di filtro: siano essi semplicissimi inner tube o i più diffusi sistemi al carbone attivo.
Io stesso, lo ammetto, tendo a non utilizzare spesso tali aggeggi... Ma la mia è più che altro una scelta dettata dalla tipologia di tabacchi che sono solito adoperare.
Sarebbe interessante, però, tentare di comprendere quale sia la necessità che ha spinto gli artigiani e, più ingenerale il mercato, verso la loro diffusione e utilizzo.
Il filtro ha una sua effettiva utilità o è da considerarsi esclusivamente, come sostiene qualcuno, "un problema prettamente tedesco"?
Negli anni una mia idea, giusta o sbagliata che sia, me la sono fatta ed è proprio di questo che vorrei parlare oggi.

venerdì 21 novembre 2014

Rassegna "Propositiva 2014": Ai confini del design


"La terza mostra della Rassegna "Propositiva" quest'anno dedicata al Design, ci propone di esplorare il percorso che parte dall'idea e va al disegno progettuale, alla scelta dei materiali per arrivare alla realizzazione di un oggetto molto particolare: la pipa.
La rassegna, promossa dall'Associazione Culturale CeDAV, è curata da Graziella Zardo, patrocinata dal Comune di Bolzano Vicentino e RetEventi.
Inaugurazione mercoledì 26 novembre ore 20.30 alla Galleria Primo Piano Arte Studio, via Marosticana 24 Bolzano Vicentino.
Presenta Graziella Zardo con l'intervento dell'autore Giacomo Penzo.
Si ricorda che fino a domenica 23 novembre si può ancora visitare la seconda mostra della rassegna sul design: Design della Moda di Alice Carlotto."

Per chi fosse interessato è possibile reperire qui un articolo dedicato ad un lavoro di Giacomo Penzo realizzato in esclusiva per me.

mercoledì 19 novembre 2014

Briar Cigar: considerazioni a distanza di tempo

 
Erano gli inizi di agosto quando mi accingevo a gettare qui qualche riga in relazione al Briar Cigar di Morgan acquistato dagli amici di AlPascià.
Vorrei tornare brevemente sull'argomento per poterlo concludere in maniera definitiva.
Per chi non ancora ha avuto la possibilità di vivere questa esperienza dico soltanto che il Briar Cigar è la perfetta "terra di mezzo", lo strumento ideale (a cavallo tra pipa e sigaro) per concedere ai sigarofili l'opportunità di assaporare l'esperienza dei tabacchi da pipa.
E per tutti coloro che sono già avvezzi alle fumate in radica? Beh, per loro si tratta di un'esperienza giocosa, di un modo di fumare differente, alternativo... Ma estremamente valido e piacevole.

domenica 16 novembre 2014

Gli U.S.A. approdano su Al Pascià


Straight apple: amore a prima vista

Il titolo è fin troppo esplicativo.
A partire da oggi su AlPascià sono disponibili due nuovi brands a stelle e strisce.
Mi sto riferendo alle pipe Icarus e alle Neptune.
Entrambi i marchi, se non ricordo male, nascono a Nashville (TN) dalle menti di Todd Johnson e Pete Prevost della "Briar Works International". La loro radica? Quella di Mimmo Romeo.
Le prime forme proposte dal sito milanese la dicono lunga... Secondo me ne vedremo delle belle.
Entrambi i marchi statunitensi hanno a catalogo degli shapes estremamente validi ed interessanti... Resistere alle tentazioni sarà cosa estremamente ardua...
Personalmente ho già il cuore che batte per una Icarus straight apple sabbiata e una Teardrop Blowfish Dark Smooth... Sono davvero un incanto!
Una pipa del "nuovo mondo" mi manca proprio... Adesso averne una è la priorità assoluta!
Dimenticavo: i ragazzi di AlPascià sono gli unici esclusivisti per l'Italia.
Sono certo che nelle settimane a venire avremo modo di osservare (e magari acquistare) delle belle chicche e nuovi shape made in USA...

lunedì 10 novembre 2014

Review: Davidoff "Scottish Mixture"


Marca: Davidoff
Nome tabacco: Scottish Mixture
Origine: DK
Master Blender: Orlik Tobacco Company
Trattamento: ---
Confezione: Tin da 50g
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Varie (con fornello piuttosto capiente)

lunedì 3 novembre 2014

Tsuge "Bamboo Smooth"

Se c'e una cosa alla quale non saprei proprio rinunciare è la cucina giapponese. Adoro il sushi in tutte le sue forme: che siano "nigiri", "futomaki" o "hosomaki" non ha importanza, perchè a fare la differenza saranno i sapori, i profumi e i colori.
Una cucina perfetta quella d'oriente, senza sbavature, dove anche la perfezione visiva gioca un ruolo centrale ed inevitabile.
Dico questo perchè con il passare del tempo mi accorgo che ci sono cose al di fuori della nostra cultura che sanno esercitare su di noi (e su di me in modo particolare) una forza sconosciuta, affascinante, capace di rapire completamente la nostra attenzione.
Negli ultimi tempi questa particolare forza è andata ben oltre l'aspetto culinario portandomi a stringere tra le mani una pipa di provenienza nipponica: una Tsuge. Ed anche in questa circostanza la perfezione "visiva" di cui parlavo poco sopra tocca alti livelli di maestrìa.

martedì 28 ottobre 2014

Rad Davis e la miglior Castello 55

La 55 disponibile da NeatPipes: amore a prima vista
Si, il titolo la dice lunga...
Apprezzo molto la memorabile e gloriosa storia che Castello si porta addosso... Ma ammetto di non amare particolarmente i loro prodotti attuali.
Credo che i fasti di un tempo si siano pian piano persi strada facendo: non è cosa rara imbattersi in pipe riportanti il loro marchio e con addosso delle asimmetrie ben marcate, con bocchini spesso scomodissimi.
Resta a loro però il merito di aver dato i natali ad uno shape unico al mondo, bellissimo e assai imitato: la celebre pot 55.
Pipa meravigliosa la 55, con il suo inconfondibile mento e con quella leggera curva che riesce a donarle un'eleganza senza pari.

lunedì 27 ottobre 2014

Peterson "Fisherman"

Gli shape "106" e "69" della linea "Fisherman"
Chi mi conosce sa dell'immenso affetto che mi lega indissolubilmente al celebre marchio di Dublino. Proprio con le irlandesi è nata la mia vera passione per la pipa e per loro, anno dopo anno, ho sempre continuato ad avere un occhio di riguardo.
Oggi, per l'appunto, voglio parlarvi di una nuova Peterson realizzata esclusivamente per il mercato italiano: la linea "Fisherman".
Questa serie è composta da soli due modelli: straight (shape 106) e bent (shape 69) esclusivamente sabbiati. La primissima cosa che salta all'occhio è la loro compattezza: due pipe generose ma più corte del solito, con una linea tozza, cicciottella e gradevole.

venerdì 24 ottobre 2014

Bentornato "Black XX"!

Era da un po' di tempo che ne sentivo la mancanza... È uno di quei tabacchi ai quali mi sento particolarmente affezionato e che finalmente è tornato tra le mie mani.
Con la complicità delle parentele in Svizzera sono riuscito finalmente a riprendere un paio di tins del famosissimo Samuel Gawith "Black XX" (attualmente non distribuito sul suolo italiano).
Per chi non conoscesse ancora questo tabacco potremmo definirlo come un parente strettissimo del quasi estinto (almeno per l'Italia) "Brown n° 4": anche in questo caso parliamo di una treccia, di un twist bello oleoso ma nero come la pece e a base esclusiva di Virginia.
Tra le principali caratteristiche del Black XX è da sottolineare la sua forza: un tabacco da prendere con le pinze e da fumare con molta attenzione dato che potrebbe mettere all'angolo anche il fumatore più esperto.
Per chi volesse saperne di più è presente qui una mia personale recensione di questo meraviglioso Samuel Gawith.

lunedì 20 ottobre 2014

Acquisti fumosi d'ottobre...

Ottobre non è iniziato al top per quanto riguarda la materia "tabacchi": per ora solamente un paio di acquisti piccolissimi.
In un istante di pura follia mi sono portato a casa tre buste di "Allegro Gusto Delicato" e una bottiglia di birra "KeTo Reporter" (quest'ultima acquistata, invece, per buonsenso).
L'Allegro in versione "soft" ha la stessa composizione del fratello maggiore (qui trovate una mia recensione) ma con un gusto che dovrebbe essere molto più leggero.
Beh, il classico "Allegro Gusto Pieno" non è che sia poi così potente... E quindi ho la netta sensazione che non avesse di certo necessità di una controparte più delicata per il palato. Comunque staremo a vedere cosa succederà in fumata. Nonostante tutto lo scetticismo è stato battuto dalla curiosità. Mai dire mai!
Per quanto riguarda la birra "KeTo" beh... Credo ci sia ben poco da dire: una porter aromatizzata al tabacco Kentucky toscano!
Alcuni sostengono che il massimo splendore della KeTo sia, per l'appunto, in abbinamento con il Sigaro Toscano... E su questo proprio non ci sono dubbi. Io invece vi consiglio di sorseggiarla con una pipata di Trinciato Forte, Trinciato Comune o Brown n° 4!! Fumata che non delude, paradisiaca e ricchissima di sfumature. Una birra cruda con bassa gradazione alcolica che non delude mai.
Se siete interessati a saperne di più potete trovare qui un mio articolo in relazione a questa meravigliosa birra.

mercoledì 15 ottobre 2014

Quando il fiammifero si tramuta in lusso...


Il fiammifero.
Strumento antico, ricco di memoria, con il suo odore inconfondibile di zolfo che ci fa tornare indietro con i ricordi... Un grande classico sulla via del tramonto, ormai spodestato dai più pratici (e orribili) accendini usa e getta.
Ma per noi fumatori di pipa la sua innata semplicità si dimostra vincente diventando senza ombra di dubbio l'amico ideale della nostra radica.
Il nostro microcosmo, così come nel caricamento, trova nell'accensione un altro momento che si incastona divinamente nei tipici rituali del fumolento diventandone parte assolutamente integrante.

lunedì 13 ottobre 2014

Proteggere i bocchini dall'usura dei denti

Immagine tratta da FLP
Avete presente quei segni di denti che spessissimo si "stampano" sul bocchino quando lo teniamo, per abitudine, saldamente in bocca? E la facile patina di zolfo alla quale è esposta l'ebanite quando entra in contatto con la nostra saliva??
Trovo quesi problemi alquanto antiestetici e odiosi.
Purtroppo una delle mie fissazioni maggiori è quella di fare in modo che l'estetica dei miei bocchini resti vergine il più possibile... Ma in alcuni casi è davvero dura...

mercoledì 8 ottobre 2014

Volpe: la pipa in 2 minuti

 
Un articolo brevissimo, concentrato... Ma estremamente esplicativo.
Ultimamente Carlo Volpe ha realizzato un video nel quale ci vengono mostrate, in sequenza, le fasi di realizzazione di una sua pipa, una bellissima bulldog sabbiata.
È un video lampo, con una durata di poco superiore ai due minuti ma che lascia comprendere l'abilità e la meticolosità da lui impiegata nella lavorazione della radica.
Io stesso sono il felicissimo possessore di una sua bulldog (Potete vederla qui) e posso ammettere in totale onestà che di qualità ce n'è davvero tanta.
Spero che Volpe possa offrirci in futuro altri video come questo dato che, per noi appassionati, rappresentano sempre e comunque una manna dal cielo.
 
Buona visione!
 
 

domenica 5 ottobre 2014

Il "coffee time" di Tsuge

È da qualche tempo che vagando sul web in cerca di qualcosa di stimolante mi trovo sempre a tornare sulla stessa pagina... E sulla stessa pipa.
Sono rimasto incantato da una pipa relizzata da Tsuge e venduta, come tutte quelle del pipemaker giapponese, in esclusiva per l'Italia da AlPascià.
La pipa in questione è la "Metal Blowfish".
Certo, siamo dinanzi a qualcosa di leggermente insolito e fuori dagli schemi: una radica decorata con inserti metallici potrebbe apparire pacchiana... Poco gradevole... Sgraziata. Ma questa volta, almeno questa volta, le cose non stanno così.

giovedì 2 ottobre 2014

FLP e la "Pipa Di Natale 2014"

FLP non ha di certo bisogno di presentazioni.
Ogni appassionato fumatore sa che in Italia "Fumare La Pipa" rappresenta il massimo punto di incontro per chi è interessato a scambiare pareri, idee e informazioni sulla nostra amica pipa. Una comunità virtuale unica nel suo genere alla quale (sbagliando?) non mi sono mai deciso di prender parte.
Chi, a differenza mia, è abituato a frequentare assiduamente forum dedicati al fumolento sa che mai e poi mai mancherà l'occasione giusta per veder nascere, di solito con cadenza annuale, una pipa specialissima dedicata e realizzata esclusivamente per gli utenti. La cosiddetta "pipa dell'anno".

lunedì 29 settembre 2014

Ferndown

Les Wood
Finalmente, dopo tanta attesa, è arrivata la mia primissima Ferndown.
Ma partiamo dal principio.
Les Wood, titolare del marchio, è stato per più di vent'anni l'argentiere ufficiale di Dunhill e Ashton, talmente abile nel suo mestiere da meritarsi il soprannome di "gioielliere".
Solamente in seguito all'esperienza acquisita lavorando sulle "white spots" Mr Wood ha deciso di dar vita ad un marchio tutto proprio, dove ogni singolo esemplare è doverosamente ornato con una vera o con uno spigot in argento di pregevolissima fattura.
La produzione di Les è apparentemente assai limitata: pare vengano prodotte solamente 500 pipe all'anno (ma nutro forti dubbi) realizzate con radica di erica di provenienza greca trattata ad olio.
Le forme partono prevalentemente da una base classica con delle dimensioni piuttosto generose (si parte da una gruppo 4/5 di Dunhill) che vanno a sfociare in interessantissime reinterpretazioni che proprio non sanno cosa sia la banalità.
I finissaggi in produzione sono solamente tre:

- Bark (il 90% della produzione: rusticate o parzialmente rusticate)
- Reo (lisce rosse)
- Root (lisce naturali)

giovedì 25 settembre 2014

"Eltang" by Cornell & Diehl


"For some time now (about the past 15 years or so…) i have been playing with the idea of blending my own tobacco as a natural extension of my craft. Finally this happens - through the help and guidance of Sykes Wilford, Smokingpipes.com and the american Pipe Tobacco Manufacture, Cornell & Diehl tobaccos."
T. Eltang
Dalla collaborazione tra il noto pipemaker danese (giunto ormai ai quarant'anni di attività) e la celebre Cornell & Diehl sono nati quattro nuovissimi blends per pipa, quattro tabacchi che cercano di accontentare il gusto di ogni fumatore.
La C&D è ormai un chiarissimo sinonimo di qualità e quindi speriamo che il contenuto delle relative tins possa essere degno di nota.
Questi i nomi dei quattro inediti prodotti firmati Eltang:

lunedì 22 settembre 2014

Big-Ben "Barbados" 647



"Un prezzo elevato è pur sempre indice di qualità"
Questa è una precisa convinzione che spesso attanaglia la logica di noi italiani.
Ebbene si, anch'io spesso mi ritrovo a precipitare in questo baratro... E sento puzza di bruciato quando una bella radica ha dei prezzi da me ritenuti troppo bassi rispetto alle normali linee di mercato.
Fortunatamente, a volte, si riesce a rinsavire e a riscoprire che spesso le cose non stanno proprio così.
Questo preambolo solamente per raccontarvi quanto mi è accaduto con una delle mie nuove pipe.

venerdì 19 settembre 2014

"Mixture Monster" from Cornell & Diehl

Si avvicina sempre di più la festività di Halloween e, tanto per restare in tema, ecco che arrivano quattro nuove tins a stelle e strisce.
Parliamo di una mixture disponibile in differenti latte collezionabili introdotta dall'ormai celebre Cornell & Diehl e interamente in linea con lo spirito del "dolcetto o scherzetto"!!
Le confezioni, da sempre molto originali e simpatiche, questa volta strizzano l'occhio alla "notte delle streghe".
Il loro contenuto sarà a base di Black Cavendish, Burley e Virginia con un'aromatizzazione di cioccolato, caramello e mela.
L'idea di base è quella di dar vita ad un prodotto carico di dolcezza, nel puro stile della festività statunitense, con delle tins da conservare come veri e propri cimeli.
Naturalmente noi italiani possiamo solamente osservarli da lontano dato che i tabacchi della C&D non sono minimamente importati nello stivale.
Chissà, forse questa volta saranno solo le confezioni a farsi interessanti dato che, almeno in linea teorica, non credo che il loro contenuto possa "stregarmi" più di tanto.
A seguire le immagini delle singole tins davvero molto affascinanti nella loro "spaventosa" veste grafica.
Butcher


Demon


Lycan


Zombie

mercoledì 17 settembre 2014

"Nose warmer chubby" by Penzo

In alto: l’originale. In basso: la stessa modificata al pc.
Ogni pipa ha una sua storia e, come per ogni cosa al mondo, una propria ragione di esistere.
Oggi voglio parlarvi del mio ultimo acquisto, nato quasi da un mio "capriccio" in seguito compreso, studiato e materialmente realizzato da un giovanissimo pipemaker italiano.
Spesso i punti di partenza, quelli che lasciano scattare la scintilla dell'intuizione, sono i più semplici, quelli che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente... Ed infatti, nel nostro caso, tutto ha avuto inizio con una foto.
La foto in questione, vista sul blog di Giacomo Penzo, ritraeva una sua bella creazione: una pipa sabbiata con un bel cross grain, uno shape molto particolare e "cicciottello". Un'immagine che senza ombra di dubbio ha saputo destare la mia attenzione.
E partendo proprio da quello scatto ho tentato di apportare una modifica sostanziale a quell'oggetto tanto affascinante: con l'aiuto di un software di fotografia ho letteralmente "dimezzato" la lunghezza del cannello fino ad ottenere ciò che quella pipa mi aveva realmente ispirato.
Una brucianaso chubby.
Nulla di più.
Le primissime fasi di lavoro
Quella della "nose warmer" è una fissazione che mi porto dentro da molto tempo... E ad esser sinceri non sono mai riuscito a trovare una di queste pipe che avesse la capacità di conquistarmi per imprinting.
Ma ecco che a partire da quegli istanti nella mia testa è nata l'idea di averla finalmente (e virtualmente) trovata in via del tutto definitiva.
Ho guardato e riguardato quell'immagine da me modificata per giorni... Fino a quando, telefono alla mano, ho contattato il giovanissimo Giacomo per avvisarlo che a breve non avrei fatto altro che girargliela per mail per avere una sua opinione.
Chissà, forse per un pipemaker non è bello vedersi "storpiare" una propria creazione anche se, in questa circostanza, la storpiatura era esclusivamente di tipo fotografico.
Mi ero autoconvinto che quella mia "intuizione" sarebbe stata bocciata a prima vista.
Ma fortunatamente mi sono dovuto ricredere...
Si passa al tornio
Dopo che Mr Penzo ha visionato la suddetta mail mi ha confermato che la mia intenzione non era affatto malvagia, ma assai interessante. Alla luce di ciò ho quindi deciso di dare il via alle danze facendomela realizzare!
Giacomo ha subito messo su carta un progetto centrando perfettamente quello ke era il mio ipotetico intento, quindi non ha fatto altro che incontrare tutta la mia approvazione. Dopo aver scelto un bel pezzo di radica si è messo a lavoro.
Uno dei più bei regali di questo giovane pipemaker è stato quello di poter seguire, attraverso dettagliati resoconti fotografici, i vari step di lavorazione della radica.
Per me è stato davvero interessante scoprire in che modo la mia brucianaso chubby ha preso forma e ho ritenuto opportuno condividere con voi questa gioia fotografica. Purtroppo non sono riuscito ad inserire tutte le immagini ricevute (e credetemi: sono davvero molte) e quindi ho fatto una cernita di quelle che, a mio avviso, lasciano meglio intendere certi aspetti relativi a tale lavoro.
Nelle foto potete osservare quello che è stato il punto di partenza...
Le varie fasi di realizzazione...
Ed il prodotto finito.
La pipa inizia a lasciar intuire le sue forme
Oggi ho per le mani la mia primissima pipa firmata "Giacomo Penzo", un giovanissimo pipemaker (appena ventitreenne e forse il più giovane in Italia) ma con delle idee già limpide nella mente, un talento freschissimo che ha davanti a se i tempi giusti per affermarsi e per affinare la sua arte.
I suoi miglioramenti sono già costanti e ho la sensazione che saprà regalarci nel tempo delle cose davvero grandi.
Sono certissimo che anche le sue radiche ne gioveranno per quel che concerne i tempi di stagionatura.
La brucianaso in questione è davvero un piccolo gioiello. In appena 9 cm di lunghezza è racchiusa una pipa elegante, compatta, che si lascia tenere tra le mani in modo divino. Le sue forme morbide e abbondanti la rendono molto simpatica agli occhi.
Una nota particolare per il bocchino in metacrilato tagliato a mano: potevo farlo realizzare a sella per trarne un maggiore comfort... Ma sono certo che così vada a conferire una maggiore "rotondità" all'insieme.
E poi, parliamoci chiaro, il sottoscritto non ama molto tenere la pipa tra i denti quindi non ha sentito di queste necessità.
La mia bellissima nose warmer ultimata e pronta per l'uso
Credo proprio che il suo rodaggio sarà fatto con il mio amatissimo Trinciato Forte... Alternato a qualche carica di Trinciato Comune. Solamente più in la deciderò se dedicarla esclusivamente a tabacchi naturali o alle english mixtures.
Volendo tirare le somme penso di potermi ritenere più che soddisfatto: mi sono portato a casa una pipa che desideravo disperatamente da tempo, compatta, di gran classe e tutt'altro che banale. Uno shape che è stato valorizzato al 100%. Le pipe di Giacomo generalmente sono firmate solamente con il suo cognome ma in questo caso ho chiesto di "incidere" su radica anche la data relativa al giorno in cui il suo lavoro è stato ultimato, cioè il 10/09/2014. Tutto questo per avere la possibilità di una datazione che resti rintracciabile nel tempo.
Il prezzo finale è stato onestissimo e alla portata di tutte le tasche. Per maggiori informazioni vi consiglio di rivolgervi direttamente all'autore: sarete trattati senz'altro con i guanti bianchi.
Mr Penzo ha tutto il mio appoggio. Al telefono ho avuto modo di conoscere un ragazzo molto modesto, a tratti quasi circondato da un velo di timidezza mista ad umiltà. Una persona che, nel suo piccolo, ha saputo conquistare la mia stima e la mia amicizia in maniera del tutto naturale ed immediata.
Gli auguro un futuro costellato di grandissime soddisfazioni.
Per chi fosse interessato a scoprire o semplicemente ad approfondire i molteplici lavori di Giacomo Penzo potete trovare qui il suo blog.
PS: A seguire un video che mostra le fasi di lavorazione della nose warmer chubby by Penzo al completo.
Spero possa interessarvi.

venerdì 12 settembre 2014

Review: Samuel Gawith "Black XX"


Marca: Samuel Gawith
Nome tabacco: Black XX
Origine: UK
Master Blender: Samuel Gawith
Trattamento: ---
Confezione: Tin da 50g
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Varie (in prevalenza con fornelli piuttosto piccoli)

mercoledì 10 settembre 2014

Regali svizzeri

E anche quest anno è tornato mio cognato dalla Svizzera.
Avere un familiare a Zurigo è sempre una buona cosa per un fumatore di pipa, sappiamo benissimo infatti che nel loro territorio è facile reperire tabacchi che da noi non vengono minimamente importati o trovarne altri con un prezzo nettamente inferiore ai nostri.
Un anno fa decisi di farmi riportare una confezione di "Cimette Toscani", un prodotto che fumo sempre molto volentieri e di cui non so proprio fare a meno.
Questo invece è stato l'anno del "Bow Legged Bear".
Questo crumble cake della "Cornell & Diehl", composto da Virginia, Latakia, Perique e Turchi, è uno di quei tabacchi che rimane impresso a lungo nella memoria del fumatore: pieno, corposo, saziante... E di elevata qualità.
Mi son fatto riportare due tins che si vanno a sommare ad una già in mio possesso.
Con un totale di 150g (50g per tins) posso stare tranquillo per un po'.
Per chi non conoscesse questo tabacco è possibile leggere qui una mia personale recensione.

domenica 7 settembre 2014

The best italian rhodesian

Rhodesian "Duca" disponibile alla "Tabaccheria del Corso" di Rimini
Esiste solamente una forma che adoro in modo del tutto viscerale. Uno shape di cui proprio non saprei fare a meno.
Sto facendo riferimento alla bellissima "rhodesian".
Il suo cannello squadrato unito ad una testa dalla forma accattivante da vita ad una pipa che ti sa rapire fin dal primissimo sguardo, che riesce a penetrarti fin sotto la pelle, arrivando dritta al cuore di noi fumatori.
Ormai ogni grande brand (ed ogni artigiano, di grande o piccola fama che sia) offre, all'interno del proprio catalogo, almeno uno shape di tipo rhodesian... Ma ce n'è uno in particolare che, a mio avviso, ha saputo superare certi limiti di classicismo, senza scadere nel banale, reinterpretando tale forma in modo sublime e meraviglioso.
Mi sto riferendo all'ormai celebre Massimilano Rimensi che con le sue "Duca", siano esse in morta o in radica, ha saputo rinnovare una forma rendendola un vero e proprio marchio di fabbrica.
Vedere una rhodesian marchiata "Duca" è una commozione, un emozione visiva e sensoriale senza pari capace di farti accantonare la più preziosa delle Dunhill.
Rhodesian più bella? Mi spiace, non esiste.
Il Duca è il top.
E questo "top" è tutto italiano.
Potete visitare il sito "Duca Pipe" cliccando qui.

martedì 2 settembre 2014

Review: Davidoff "Flake Medallions"


Marca: Davidoff
Nome tabacco: Flake Medallions
Origine: DK
Master Blender: Orlik Tobacco Company
Trattamento: ---
Confezione: Tin da 50g
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Varie

mercoledì 27 agosto 2014

I bocchini e i loro perni

Immagine tratta dal sito di "calabriapipe"
La primissima cosa che ci viene in mente, quando parliamo di pipe, è la loro radica: liscia, fiammata, naturale, sabbiata... Andando spesso a trascurare il loro bocchino.
Non è mia intenzione quella di intavolare una discussione tra le varie tipologie di forme e materiali relativi ai bocchini (dato che lo abbiamo già fatto qui) ma soffermarmi, piuttosto, su un altro elemento di vitale importanza: il loro perno.
Ad oggi, escludendo gli innesti di tipo flock, possiamo individuare due tipologie ben distinte di perni:
- Perni torniti
- Perni antirottura
Il perno tornito è quello ricavato direttamente dalla barra (di ebanite o metacrilato) e quindi parte integrante del bocchino stesso. Questo tipo di perno richiede una lavorazione un poco più complessa e per molti rappresenta sinonimo di elevata qualità.
Ha lo svantaggio di una maggiore esposizione alle rotture in caso di caduta. A volte, anche se raro, il problema della rottura può verificarsi anche nelle normali fasi di pulizia della pipa, cioè semplicemente rimuovendo il bocchino dal cannello.
Il perno antirottura, generalmente in teflon, non nasce sul bocchino ma viene innestato su di esso. A primo impatto questa soluzione potrebbe apparire antiestetica per alcuni ma presenta un grosso vantaggio: essendo il teflon un materiale molto flessibile resiste benissimo a cadute accidentali. Inoltre presenta un'altra nota caratteristica, cioè la capacità di autolubrificarsi. Si, una pipa con perno antirottura può esser smontata anche a caldo senza che il cannello o il perno subiscano danni.
Dall'alto: perno tornito e perno in teflon innestato
Attualmente posseggo più di una pipa con spina antirottura e devo ammettere che quasi le preserisco alle tornite... Non so, mi danno una sicurezza psicologica maggiore. Sapere che la mia pipa è al sicuro da rovinose cadute mi fa dormire sonni più sereni.
Inoltre sono davvero molti gli artigiani che negli ultimi anni hanno iniziato ad adottare il teflon (o il nylon) dato che, effettivamente, offre vantaggi maggiori a costi di lavorazione minori.

domenica 24 agosto 2014

"La Burnisa" by Santambrogio

"La Burnisa LBB"
Chi conosce la "Tabaccheria Del Corso" di Rimini sa benissimo che al suo interno, oltre ad una buona selezione di tabacchi e sigari, è possibile trovare una buona e sanissima dose di competenza.
Ma il giovane proprietario, Simone, ha deciso di fare proprio della pipa una bandiera offrendo l'opportunità, a chiunque ne sia interessato, di poter scegliere tra un parco di brands di tutto rispetto: si passa dalle fantastiche Ardor alle classicheggianti Dunhill attraversando nel mezzo radiche di grande qualità.
La testa e la bellissima sabbiatura
Ma c'è una cosa che solamente Simone e la sua tabaccheria possono offrire in tutt'Italia, ed è una cosa a parer mio specialissima.
Una delle idee alla base del titolare della Tabaccheria Del Corso era quella di poter offrire alla propria clientela una pipa unica e irripetibile, partorita dalla strettissima collaborazione con un valido pipemaker.
Bene, questa idea, da qualche anno, ha preso forma dando vita ad una serie di pipe chiamate "La Burnisa".
La pipa, realizzata in esclusiva da Stefano Santambrogio (di lui ne abbiamo parlato qui proprio qualche giorno fa) e sotto la supervisione di Simone è ormai giunta alla terza serie dopo un percorso fatto di piccoli grandi successi.
Doppio dettaglio: bordo/fornello e bocchino
Naturalmente anch'io non ho saputo reggere alla tentazione e ho deciso di portarmene a casa una.
"La Burnisa LBB" è una bellissima chubby billiard di 12cm di lunghezza, con una sabbiatura tanto leggera quanto spettacolare ed un ottimo bocchino in metacrilato con effetto corno.
Pipa compatta, bella da stringere tra le mani e ideale da portare sempre con se per via delle dimensioni piuttosto compatte. Me ne sono innamorato.
Ma sapete qual è la cosa davvero particolare? Che questa bella radica mi è costata solamente 68€!! Parliamoci chiaro: generalmente con quella cifra non si porta a casa nulla di buono... Ma con La Burnisa tutto è possibile!!
Un consiglio: entrate sullo store della Tabaccheria Del Corso e scegliete tra i vari finissaggi La Burnisa che più vi aggrada... Vi garantisco che ne sarete felicemente soddisfatti!!
La sabbiatura da un'altra angolazione