lunedì 10 marzo 2014

Quando l'ebanite ci fa "ciaociao"...



Se c'è una cosa che odio da matti, fino all'estrema incazzatura, è l'ebanite scolorita.
Ebbene si, per me è intollerabile.
Ogni qual volta che mi trovo ad acquistare una pipa mi piange il cuore all'idea che il suo bocchino, per un motivo o per un altro, sia fatto del suddetto materiale.

ODIO L'EBANITE.

Per l'amor di Dio, a detta di molti i vantaggi della "plastica vulcanizzata" sono ineguagliabili.
Il maggior vantaggio è quello della comodità: a quanto pare l'ebanite ha una morbidezza, una elasticità introvabile in altri materiali di sorta.
Altro punto a suo favore pare essere il grip: non scivola tra i denti, rimane salda e stabile in bocca.
Tutto vero.
Non lo metto in discussione.
Ma il mio "fattore incazzatura" nasce da un motivo che ho già lasciato intuire all'inizio in modo più che chiaro...
La vera causa di questo mio odio viscerale è la "favolosa" capacità innata dell'ebanite di scolorire.
Una scoloritura dovuta all'affiorare dello zolfo in essa contenuta che, appunto, le va a far perdere il suo colore nero brillante lasciandola diventare di un orribile verdognolo.
Questa variazione non è solo ed esclusivamente cromatica. Con lo scolorimento si va ad inficiare anche il sapore della fumata: un'ebanite malandata, diciamola tutta, rilascia in fumata un saporaccio sgradevolissimo!!!
E giunti a questo punto le soluzioni sono tre:

 - mandiamo il bocchino da un artigiano per una perfetta lucidatura e pulizia
 - proviamo a lucidarlo in casa (se ne siamo capaci e se abbiamo i mezzi)
 - ce lo teniamo così com è

Nel caso la scoloritura fosse lieve possiamo tentare anche noi, con un poco di pratica, a rimetterlo in sesto. 
C'è chi consiglia bagni in soda caustica, chi il dentifricio........ Se ne sentono tante in giro.
Io uso un metodo altrettanto poco ortodosso: il Sidol.
Si, do una buona passata di Sidol con un panno morbido e, se l'ebanite non è particolarmente andata, riesco a riesumarla. Naturalmente a seguire è d'obbligo un abbondante risciacquo in acqua corrente!


Ma quante pazzie bisogna mettere in atto per rimettere in sesto un bocchino!!!
Proprio a causa di ciò il mio porto sicuro è e sarà sempre il metacrilato.
Grazie ad esso l'idea dello scolorimento possiamo togliercela dalla testa. L'acrilico rimane e rimarrà sempre lucente, bello, elegantissimo.
Certo, per molti non ha quella morbidezza e quel grip tanto caro agli amanti dell'ebanite... Ma io ne faccio volentieri a meno.
Adoro il metacrilato e credo che oggi come oggi sia una soluzione fantastica.
Basta pensare alle pipe Castello che hanno da tempo abbandonato la vecchia ebanite in favore dell'utilizzo esclusivo di questo materiale.
Avrà i suoi difetti, sia chiaro, ma in quanto a bellezza e durata... Beh... Non conosce rivali!!!

Vi lascio, per concludere, uno scatto della mia Castello "Old Antiquari" 55 con bocchino in metacrilato con un gradevolissimo effetto madreperlato.