giovedì 27 marzo 2014

Quando la morta "muore" per davvero...



È successo tutto qualche giorno fa.
Stavo per uscire in auto e, come mia abitudine, carico una delle mie pipe in bog oak e mi appresto ad avviare il motore della mia cabrio.
Tutto nella norma.
Tutto ok.
Se non fosse per un unico, piccolo dettaglio...
Avvicinando la fiamma dell'accendino alla pipa (quella in foto) il mio occhio nota qualcosa di insolito... Li per li ho pensato fosse solamente una suggestione... Ma osservando con maggiore attenzione la testa della mia pipa noto una fessura!!!
Trauma atroce seguito da imprecazioni a tutto spiano: la mia morta è "morta" sul serio!!!
Una crepa dal bordo del fornello che lo attraversa da parte a parte...
Come avrete immaginato la pipa è ormai inutilizzabile.


A sera, con la dovuta calma, contatto l'artigiano che mi conferma che quasi certamente si tratta di un problema relativo ed interno al blocco da cui ha ricavato la pipa.
Purtroppo, con la quercia fossile, questo inconveniente si può presentare.
Generalmente la spaccatura avviene quando la morta è di scarsa qualità, quando non è stata fatta asciugare a dovere (processo che richiede anni) oppure quando il blocco che si sta lavorando nasconde al suo interno magagne che anche il più abile degli artigiani non può individuare.
Una cosa è certa: conosco bene il pipemaker che ha realizzato questa pipa e credo nella sua buona fede.
Purtroppo sono incidenti di percorso...
Dobbiamo solamente accettarli e metterci l'anima in pace.
Peccato.
Si, peccato. Perchè questa pipa mi piaceva, fumava bene e ci ero molto affezionato.
La conserverò come ricordo.
Così va la vita.

PS: il pipemaker in questione è stato onesto fino al punto di rimborsarmi il costo della pipa seduta stante.
Persona onesta e nobile.