domenica 13 aprile 2014

KETO Reporter: la birra al sapor di Toscano



Non sono mai stato un gran bevitore.
Oggi come oggi, complici le grosse restrizioni relative all'alcool e alla guida, diventa sempre più difficile farsi un buon bicchiere in compagnia e alla luce di ciò tento di limitare di molto le mie bevute.
Ma una cosa è certa: non rinuncio ad un buon vino o ad una "specialissima" birra
Ed oggi proprio di questo voglio parlare: di una "birra speciale".

Ho gustato per la prima volta una KETO Reporter qualche annetto fa ed è stato amore al primo sorso. Una bevanda unica, particolarissima e fuori dagli schemi prodotta da "Birra Del Borgo".
Alla base abbiamo fondamentalmente una "porter".
Con il termine porter si va ad intendere uno "stile", una tipologia di lavorazione ottenuta con l'utilizzo di malti scuri e introdotta per la primissima volta dalla Guinnes.
La maggior parte di voi saprà che proprio dalla porter deriva la "stout".
Ma non finisce qui, perchè la caratteristica fondamentale della KETO è l'aggiunta di tabacco Kentucky!! Avete capito benissimo: proprio il tabacco utilizzato per la lavorazione del famosissimo Sigaro Toscano!!



Ho sorseggiato la KETO tra le mura domestiche, quindi senza distrazioni e confusione.
È una birra scura, praticamente nera (una vera e propria porter) ma che riesce a sprigionare un gusto ed un profumo unico, inimitabile.
Va servita ad una temperatura di 12 gradi centigradi e la sua gradazione alcoolica è di circa il 5%.
Ad ogni sorsata veniamo invasi da un buon sentore di tostato, con la presenza del Kentucky che ci dona delle note alquanto speziate, pepate, oserei dire tendenti al piccante.
Nonostante una percentuale di alcool che definirei bassa abbiamo comunque a che fare con un prodotto che dimostra una certa complessità sia al naso che al palato.

L'abbinamento ideale, guardacaso, è proprio con il Sigaro Toscano. Da il meglio di se.
Ma la mia esperienza mi ha portato ad apprezzarla anche in abbinamento alla pipa: la morte sua, in questo caso, è con il Trinciato Fotre ed il Trinciato Comune, anch'essi a base di Kentucky.

A chi non avesse ancora avuto modo di provare la KETO consiglio vivamente di non perder tempo e di correre a prenderne almeno un paio di bottiglie. Non ne rimarrete delusi e scoprirete che un buon Toscano ed una buona pipata non debbano abbinarsi esclusivamente con un distillato ad elevato tasso alcoolico.