venerdì 4 aprile 2014

La pipa e il fascino del sushi...



Tra le mie tante abitudini culinarie ha da tempo preso piede quella per la cucina di tipo orientale, in particolar modo per il sushi.
Oggi come oggi, soprattutto chi risiede in grandi città, può approcciarsi alla cucina etnica giapponese con grande facilità e senza spendere grossi patrimoni, infatti non è difficile incontrare ristoranti giapponesi che, con una spesa di 10/15€, ci permettono di consumare tutto ciò che ci va.
Naturalmente in questi posti il sushi non sarà di qualità elevata, ma comunque ci permetterà di fare i primi passi con questo nuovo alimento.
Il sushi è da considerarsi come un alimento alla base della quotidianità giapponese, è composto da riso (preparato in modo differente da noi), pesce crudo e vari ortaggi. Altro elemento molto importante è la "nori", cioè la classica e famosissima alga che li avvolge.
Il suo sapore è unico ed inimitabile.



Generalmente viene accompagnato con salsa di soia e wasabi. Quest'ultimo non è altro che una pasta di ravanello giapponese ed il suo gusto molto forte potrebbe ricordare molto la senape o il rafano (che appartengono alla stessa famiglia).
Altro elemento fondamentale, mangiando sushi, è rappresentato dallo zenzero: esso va consumato tra un pezzo di sushi e quello successivo per pulire le papille gustative e per meglio assaporare il prossimo boccone.
Vi mostro una tabella, in inglese ma di semplicissima comprensione, che meglio spiega come comportarsi davanti ad un buon piatto di sushi.


Naturalmente, per stare un tantino più sicuri, sarebbe opportuno accertarsi che il pesce crudo utilizzato per tale prelibatezza sia stato sottoposto ad abbattimento. Resta il fatto che i controlli sanitari a cui vengono sottoposti questo genere di locali dovrebbero farci fare delle serene mangiate.

A questo punto mi direte: "Ma la pipa cosa c'entra con tutto questo?"
Presto detto: dopo una sana scorpacciata di sushi adoro accendermi una buona pipa, magari preparata con un buon trinciato mediterraneo o, comunque, con un tabacco assai corposo.
Generalmente i miei porti sicuri sono il Trinciato Forte o il Brown No4.
A mio avviso entrambi si prestano alla perfezione allo scopo: riescono a "pulire" il palato e a garantire una rilassata digestione!!!
Un ottimo connubio poi se si ha la possibilità di accompagnare la fumata con del buon sakè!!
Ad ogni modo posso affermare che la pipa si sposa in modo positivo anche con la cucina orientale aiutandoci a concludere un buon pasto a base di pesce crudo!!!

PS: la pipa utilizzata alla fine del mio ultimo pranzo etnico è la seguente.


Una Ser Jacopo Delecta L1, una chubby billiard molto capiente ideale per delle lunghe e rilassanti fumate!!!