venerdì 4 aprile 2014

Sigaro o pipa? "Morgan Briar Cigar"!!!



C'è chi, dovendo scegliere tra pipa e sigaro, ha saggiamente pensato di fermarsi nel mezzo.
Avete capito perfettamente, "nel mezzo".
Provate ad immaginare per un istante un oggetto che sia capace di contenere al suo interno la praticità di un sigaro unita all'eleganza e alle boccate piene e ritmate di una pipa... Un'idea malsana, improbabile...
...Eppure...
È quello che ha deciso di fare Morgan, noto pipemaker a stelle e strisce, con l'ormai celebre "Briar Cigar".



Ma di cosa stiamo parlando?
Il "sigaro di radica" è appunto un ibrido, una unione che sta a metà strada tra un sigaro (realizzato appunto in radica di erica) e una pipa.
La sua forma affusolata, simile in tutto e per tutto ad un puros è caratterizzata dalla presenza ad una estremità di un bocchino in metacrilato e all'altra di un tappo che, rimosso, permette il caricamento del nostro tabacco preferito.
Un nuovo modo di fumare, diverso ed insolito!



Questa pipa è stata importata in Italia per la prima volta da Mimmo Romeo.
Insieme ai titolari di AlPascià si è deciso poi di apportare delle sostanziali modifiche al prototipo iniziale. Originariamente questo oggettino andava fumato con il tappo, il quale presentava un microforo per garantire il passaggio dell'aria.
Così facendo si era venuta a creare una copia moderna della celebre Zeppelin di casa Vauen con tutte le relative difficoltà di fumata, prima su tutte l'impossibilità di lavorare di pigino.
Le modifiche fondamentali che vennero applicate al prototipo sono sostanzialmente due:

 - la presenza al suo interno di una camera d'espansione tipo "calabash reverse"
 - la necessità di fumare senza il tappo e adoperando il premitabacco

Inoltre se nn erro la realizzazione di tali accorgimenti è stata messa in pratica in Italia da Ascorti.
Cambiamenti non da poco, che hanno dato nuova vita al Briar Cigar.



Naturalmente, alla vista di questo nuovissimo e "anomalo" strumento da fumo i puristi sono portati a gridare allo scandalo... Ma una cosa è da sottolineare: le vendite sono arrivate ed hanno garantito il successo del prodotto.
A mio avviso il sigaro di radica non va visto come un sostitutivo bello e buono della pipa, ma come un modo alternativo per gustare una miscela... Uno sfizio, un "gioco" per il fumatore in continua ricerca di piaceri nuovi e differenti ma che puntano ad un unico scopo: una fumata appagante.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di provare il "Briar Cigar" ma sappiate che è stato aggiunto da tempo alla mia lista dei desideri... Quindi, prima o poi, arriverà una mia recensione!!
Per adesso non posso fare altro che giudicare positivamente l'intuizione e la linea costruttiva, aggiungendo che il sottoscritto è assai affascinato dall'idea di sperimentare una nuovissima esperienza di fumata.