lunedì 4 maggio 2015

La pipa secondo Luciano Lama

Luciano Lama e la sua 4's

Ai più giovani il nome di Luciano Lama dirà certamente ben poco ma basterebbe risfogliare qualche pagina relativa allo storico passato della politica italiana per conoscere meglio questo personaggio diventato noto prevalentemente per esser stato il segretario della "Confederazione Generale Italiana del Lavoro" (CGIL) dal 1970 al 1986.
La sua immagine di uomo politico è indissolubilmente legata anche alla sua celeberrima "Peterson De Luxe 4's", la pipa a forma di "S" divenuta talmente nota da essersi meritata l'appellativo, negli anni '70, di "pipa Lama".
Luciano Lama era un fumatore di pipa assai atipico: totalmente svincolato da quelle ritualità tanto care al nobile "fumo lento"... Non era altro che "un fumatore". Nulla di più.
Ma di quelli veraci. Veri. Autentici.
L'amico Mario Lubinski ricorda di come Luciano fumasse sempre e comunque la stessa pipa senza alcuna sosta... Fino a distruggerla letteralmente! Veniva accesa verso le 6 del mattino e spenta definitivamente solo per andare a letto, non prima della mezzanotte.
Altro aneddoto interessante è strettamente connesso alla figura di Giancarlo Guidi, ai tempi impegnato con la Mastro De Paja, che regalò al Signor Lama una pipa della linea "Ciocco" nella speranza che il politico, notando delle possibili similitudini estetiche con la serie De Luxe di Peterson, decidesse finalmente di fumare "made in Italy"... Ma purtroppo questa aspettativa crollò fin dalla primissima fumata. Il feeling instaurato con le forme delle pipe irlandesi ed il loro bocchino palatale era ormai indissolubile, troppo forte e consolidato.
Luciano Lama non è mai stato un collezionista o un gran conoscitore di tabacchi e trinciati: fumava esclusivamente una miscela composta, per quanto ci è dato sapere, da "Balkan" e "Trinciato Italia" in proporzioni uguali.
Potrebbe essere interessante tentare di riprodurre (per quanto possibile) la "miscela Lama" utilizzando una latta di Samuel Gawith "Squadron Leader" mista ad una busta del trinciato nostrano per valutarne gli eventuali risultati.
Tentar non nuoce.
Per concludere ripropongo un estratto da un'intervista rilasciata nel 1979 dall'allora segretario della CGIL alla storica rivista "AMICI DELLA PIPA". Poche righe che lasciano riflettere e che fanno trapelare non tanto l'immagine di un politico quanto quella di un semplicissimo uomo.

"Non sono un collezionista di pipe ne uno di quelli
che sanno tutto al riguardo.
Sono un fumatore di pipa, accanito, poichè
l'accendo la mattina prima delle otto
e la tengo accesa, salvo i pasti,
fino all'ora di andare a letto.
Ho parecchie pipe, ma sono affezionato a
due o tre e fumo sempre quelle perchè
non mi hanno mai tradito.
Aggiungo che non sono un virtuoso
del caricamento, non conosco che
una miscela di tabacco, non sono
particolarmente diligente nel cambiare
le pipe e nel tenerle pulite.
Il lavoro che faccio, e più ancora
il mio modo di fumare, mi impediscono
di fare attenzione a certi accorgimenti,
a quelle sottigliezze che fanno,
secondo alcuni, il vero fumatore.
Sono dunque un incolto, rozzo,
ma instancabile amatore
della pipa che non ha bisogno
di poeti che cantino
le sue lodi.
Basta provarla, specie se si è stati
fumatori di sigarette come me,
senza fermarsi alla prima sensazione
che può essere anche sgradevole.
Dopo qualche giorno ci si svelano
tutti i vantaggi che la pipa offre,
al corpo e allo spirito,
e anche i piccoli svantaggi,
riempie le tasche, sporca, ma puzza
molto meno delle sigarette e
infiamma meno i bronchi, accompagna
amichevolmente la nostra giornata.
Poco più avanti ci si accorge
che si è divenuti inseparabili, perchè essa
ha cambiato la nostra vita.
Se il lavoro è assillante, quando
dobbiamo compiere scelte difficili,
la pipa ci induce a riflettere,
ci da calma, ci aiuta con discrezione,
in umiltà.
Noi quasi non ce ne accorgiamo,
ma a poco a poco essa diventa
una parte di noi."

Luciano Lama

La mia Peterson DeLuxe 4's Natural: lo shape fumato da L. Lama