lunedì 29 giugno 2015

Acquisti fumosi di giugno

Questo mese di giugno si è rivelato non eccessivamente ricco dal punto di vista tabagifero... Allo stesso tempo, però, ho avuto la fortuna di reinserire in "cantina" qualche prodotto a me caro e assolutamente irreperibile sullo stivale.
La complicità di un viaggio in Spagna da parte di mio fratello mi ha permesso di mettere le mani su tre buste del mio amatissimo "Stanislaw Balkan Latakia" e su un paio di "St. Bruno" per poter così rafforzare le scorte personali.
Due tabacchi tendenzialmente economici ma, a mio avviso, di gran pregio... Se solamente ce ne fossero le possibilità li innalzerei tranquillamente a tuttogiorno, ma sappiamo però che le cose non possono andare in questa direzione quindi per via della loro irreperibilità continueranno ad essere delle chicche da fumare in particolari occasioni.
Accanto ad essi sono arrivate anche un paio di confezioni di "Timm London Blend 1000", la mixture che consumo maggiormente. Si, nonostante in estate le english mixtures non rappresentino il centro focale delle mie fumate ho comunque preferito ricominciare a fare scorta per l'autunno.
A completare l'opera due buste di "Allegro (gusto pieno)" da consumare in spensieratezza nelle ore più bollenti della giornata.
E anche per questo mese è fatta.
PS: facendo "clic" sui nomi dei tabacchi è possibile accedere alle loro relative recensioni.

lunedì 22 giugno 2015

Il fumo dell’estate


Non sono mai riuscito a comprendere pienamente i motivi che mi spingono ad accantonare le mie amate english mixtures durante il periodo estivo.
Sembrerà assurdo ma ogni anno, con estrema puntualità, la storia si ripete: lentamente la calda stagione porta con se il mio distacco (temporaneo) da tutti quei tabacchi che fanno del Latakia il loro fiore all'occhiello.
Un allontanamento indolore questo, totalmente privo di forzature.
È come se il mio palato avvertisse l'inconsapevole esigenza di mettere da parte l'oro nero in favore di qualcosa di più antico, di più schietto, umile e rurale.

lunedì 15 giugno 2015

"Nichel Spigot": il passo falso di casa Peterson

Adoro Peterson. Questo ormai è un discorso risaputo e più che assodato.
Ho sempre amato i loro shapes e, tra alti e bassi, la maggior parte delle loro serie: porto da tempo con me la convinzione che abbiano dalla loro il vantaggio di offrire pipe ben realizzate a prezzi mai eccessivi.
Questo è sicuramente un grande pregio per chi si avvicina per la prima volta alla pipa... E anche per chi, come me, torna volentieri a spendere per il marchio di Dublino.
Tra le manovre commerciali firmate da Peterson in questo 2015 però ce n'è una che mi ha spiazzato più del dovuto, mi sto riferendo all'arrivo a catalogo delle nuove "Nichel Spigot", le quali vanno ad affiancarsi alle più note spigot classiche.
Novità interessantissima. Si, qualcuno potrebbe giustamente pensarlo.
Dal mio punto di vista, però, le cose non stanno proprio così.

lunedì 8 giugno 2015

Dunhill “Cumberland 1103” & Al Pascià “pipe bag”


Si, è effettivamente ciò che cercavo da tempo.
È dallo scorso anno che pensavo di portarmi a casa una buona pipa capace di racchiudere in se praticità e leggerezza senza perder d'occhio la giusta dose di classicità.
È vero, di pipe "pratiche" e "comode" ne posseggo più di una, non ci sono dubbi... Ma in questa circostanza era mia intenzione stringere tra le mani una di quelle radiche in grado di restare impressa nella memoria.
Date le premesse l'acquisto di una Dunhill "Cumberland" è stata una mossa più che azzeccata.
Ci ho rimuginato su per più di qualche mese ed alla fine la mia decisione è ricaduta su una billiard: semplice, pulita, senza fronzoli. Un indiscutibile classico senza tempo.
Per la precisione ho deciso di portarmi a casa una "1103" datata 2013. L'acquisto, come mia abitudine, è stato fatto sulla bottega virtuale di "Al Pascià" la quale, oltre ad essere un'assoluta garanzia, è uno dei rari stores italiani (se non l'unico) a concedere una vasta e costante scelta di white spot Gr1.

lunedì 1 giugno 2015

Samuel Gawith "Lakeland Dark": confermata (e toccata con mano) la confezione da 250g

Ha lasciato parecchio discutere la notizia dello scorso anno relativa alla scomparsa (sul suolo italiano) del famoso "Brown n° 4" di Samuel Gawith, il twist a base di Virginia e Kentucky tanto amato dai fumatori più esperti e dallo stomaco forte.
Io, in sincerità, mi schiero tra coloro che rimpiangono la sua uscita dal mercato. Ciò è stato dovuto ad un incremento di prezzo che ci avrebbe portato ad acquistarlo a cifre sempre meno ragionevoli e fuori dalla portata.
In compenso il buon Mario Lubinski si è attivato fin da subito trovando un valido sostituto al compianto twist: il "Lakeland Dark" (Virginia/Kentucky in formato ribbon).