lunedì 21 dicembre 2015

Al Pascià "Curvy": amore alla prima fumata

"Small in size, big in flavour"


"Un'idea davvero semplice.
Era sotto gli occhi di tutti
ed è strano che nessuno
ci abbia pensato
prima di noi. "

Cosimo Sportelli
Bisogna ch'io l'ammetta: per quanto riguarda la questione Curvy la mia è stata una posizione che potrei definire "privilegiata".
Si, il mio privilegio è stato quello di poter seguire da vicino le fasi finali di gestazione dell'ultima novità di casa Al Pascià.
Inoltre le lunghe conversazioni a briglia sciolta con Cosimo e Leonardo Sportelli, titolari dell'atelier milanese (e ideatori della linea Curvy), mi hanno portato a comprendere quanto importante sia stato per loro questo progetto, quest'idea inseguita per due lunghi anni e nella quale credono fortemente.
Il progetto "Curvy" ha preso forma con un interesse ben preciso che è quello di rendere accessibile a tutti una pipa dotata di sistema reverse: sono anni ormai che artigiani vari propongono radiche di questo genere ma allo stesso tempo va sottolineato come i loro prezzi non siano proprio alla portata di chiunque. Da oggi, invece, la musica cambia e bastano appena 100€ (ad esser precisi 99,50€) per iniziare a godere della nuova pipa Al Pascià.
La pipa, presentata a Dortmund l'11 settembre scorso (vedi: "Curvy by Al Pascià: la pipa che non c'era"), ha catturato fin da subito il forte interesse degli appassionati e degli addetti ai lavori lasciando che si creasse attorno ad essa un'elevata dose di naturale aspettativa.
Ormai l'attesa è finita da un pezzo. La Curvy è finalmente disponibile sul mercato.
Naturalmente era più che logico acquistarne una per poterne valutare in modo diretto la fattura, la costruzione e la resa in fumata.
A questo punto si è però presentato un bel dilemma: due shapes (straight e bent) e ben quattro finissaggi differenti a disposizione. Fare una scelta non era facile. Di solito è una semplice questione di gusto a spingermi verso una forma piuttosto che un'altra... Ma se si resta affascinati da entrambe rimane un'unica soluzione plausibile: portarne a casa una coppia.
Ed è proprio quello che ho fatto.
Scelta sublime.
Le prescelte sono una straight in versione "black matte" ed una bent in finitura "nature".
La prima cosa che salta all'occhio aprendo le confezioni è l'eleganza dei loro sacchettini: un bel tessuto, piacevolissimo al tatto, marchiato con lo storico logo del negozio di Milano e realizzato "su misura" per le nostre piccole Curvy. Le scatole, per ora, sono quelle nel classico marrone con logo Al Pascià ma a breve anche loro saranno realizzate a dimensione di pipa per offrire anche alla fase di apertura una sensazione di autentica unicità.
Ma adesso mettiamo da parte scatole e sacchetti e dedichiamoci per un attimo al loro contenuto.
La prima Curvy che ho avuto modo di maneggiare è la straight in finitura "black matte". L'impatto visivo resta impresso nella memoria: un nero opaco bellissimo che si accosta degnamente alla ghiera e al comodo bocchino in metacrilato.
Il fornello pretrattato risulta estremamente generoso permettendoci un caricamento davvero abbondante: si prospettano fumate lunghe e rilassanti.
Ma una cosa da valutare attentamente quando si ha a che fare con una reverse è proprio la camera di espansione e la relativa tenuta del bocchino. La prima risulta bella ampia e facile da sottoporre alla pulizia: basta infilare un foglio di carta assorbente ripiegato su se stesso ed il gioco è fatto. Inoltre la sua forma spiccatamente ovale ci permette di pulire agevolmente fino in fondo, senza lasciare spazi scoperti.
Il bocchino risulta estremamente solido e ben realizzato: combacia con la ghiera in modo assolutamente perfetto offrendo una tenuta magistrale. Le azioni di innesto e rimozione sono davvero rapide, semplicissime ed effettuabili anche a caldo.
La Curvy straight invece è in finitura "nature", il top della serie. E qui il livello estetico tocca punte davvero elevate: una radica molto bella, di provenienza rigorosamente italiana (da Gubbels si adoperano prevalentemente le toscane e le calabresi) a soli 125€!! Per una reverse naturale sono soldi spesi benissimo. Non si può chiedere di meglio.
Anche per la curva vale quanto detto per l'altra: ampio fornello pretrattato, camera di espansione generosa e perfetta tenuta tra ghiera e bocchino.
Due pipe realizzate ad arte, dal design ricercatissimo e fortemente "cool", pronte a fare tendenza sul mercato globale.
Ma come si comportano le mie Curvy in fase di fumata?
Il fornello pretrattato ci da fin da subito l'opportunita di fumare senza troppi pensieri di sorta: si carica, si accende... E ci si accorge immediatamente di quanta efficacia racchiuda in se la camera di espansione delle nostre "reverse calabash": ad ogni boccata la sensazione di freschezza è palesemente avvertibile al palato, dandoci modo di scoprire sfumature nuove e particolari. Sono bastate appena tre cariche per far "aprire" la radica a dovere.
Le due pipe sono state rodate in contemporanea e con tabacchi totalmente differenti: trinciati naturali per la prima e english mixtures per la seconda. In entrambe le circostanze non ho rilevato problemi di sorta durante le fumate.
Due pipe che hanno dalla loro l'eleganza, la funzionalità... E un pizzico di simpatia, con quelle loro linee formose e giunoniche sono una meraviglia da stringere e coccolare tra le mani. E non dimentichiamo il prezzo: compreso tra le 99,50€ e 125€ (variabile sulla base del finissaggio).
Se proprio dovessi trovare un difetto alla mia coppia di Curvy, per assurdo, lo andrei a rintracciare nella loro elevata funzionalità: due pipe così buone mi stanno spingendo a tralasciare molte altre radiche già presenti nella mia rastrelliera!!
Cosimo e Leonardo avevano proprio ragione: "la pipa che non c'era adesso c'è". E per chi non è ancora convinto della veridicità di queste parole basta un semplice spunto di riflessione: la Curvy è la prima pipa con sistema reverse prodotta in modo industriale, distribuita su scala mondiale e, soprattutto, con dei costi alla portata di tutti.
Le prime pipe ad entrare in catalogo su "4gifters.com" e ad apparire su riviste del calibro di "Vogue"!
Il prossimo passo? Chissà... Forse portare queste pipe in passerella.
Non credo sia necessario aggiungere altro.

PS: Intanto la mia terza Curvy è già arrivata...