lunedì 11 gennaio 2016

Le migliori del 2015


L'anno nuovo è ormai iniziato ed è pronta la mia piccola classifica dedicata alle 5 migliori pipe da me acquistate durante i 365 giorni appena trascorsi.
Specifico anche questa volta che il tutto si basa semplicemente sul mio indice di gradimento, andando a valutare sia l'aspetto estetico che la resa in fumata delle radiche da me selezionate.
Una classifica che nasce per semplice gioco e che merita di esser presa con leggerezza e simpatia.
Questo 2015 appena volato via mi ha portato belle pipe, lo ammetto, e alcune di esse meritano di esser giustamente menzionate.
Eccovi la mia personalissima lista delle preferite (cliccando sui singoli nomi delle pipe è possibile accedere ai loro relativi articoli).

Non avrei mai e poi mai immaginato che sarebbe stato possibile acquistare una "reverse calabash" spendendo solamente 100€ (99,50€ per la precisione). E non avrei minimamente pensato di ritrovarmi per le mani un oggetto dall'impeccabile costruzione e dal design ricercatissimo.
La loro resa (radica italiana) è assai meritevole così come i finissaggi ben curati.
La linea Curvy racchiude in se un grandissimo potenziale e, dopo il lancio col botto, sono certo che avremo ancora modo per vedere altre bellissime sorprese: bocchini colorati ed intercambiabili e nuovi shapes saranno pronti ad allargare, nel tempo, le possibilità di scelta.
Una pipa fantastica nata da un'intuizione di tutto rispetto.

Sembrerà strano ma ci sono circostanze in cui "piccolo è bello".
È il caso di questa billiard a scala ridotta, una "gruppo 1" che racchiude in tutta la sua leggerezza (appena 17,4g di peso) un'ottima capacità di fumata.
Viste le pareti sottili del fornello la fumo prevalentemente nei periodi invernali lasciandola riposare completamente durante i mesi estivi.
La sua resa con le english mixtures è notevole.
Ideale per fumate tendenzialmente brevi (un'ora circa) ma estremamente appaganti.
E poi il finissaggio Cumberland è uno dei miei preferiti, un motivo in più per apprezzare a pieno questa billiard in versione "tascabile".

Pipa che adoro letteralmente: elegante, spigolosa, squat... Arricchita da una particolare rusticatura che richiama all'occhio l'effetto di un buon sabbiato.
Questo modello in particolare è stato realizzato con uno stock di radica con quasi dieci anni di stagionatura sulle spalle... Ed in fumata si sentono tutti: pipa asciuttissima e non troppo pesante.
Particolare il cannello pentagonale capace di far sedere la pipa sulle superfici piane.
Una signora rhodesian.
Bocchino in cumberland hand cut.

Che meraviglia...
Una rhodesian dal profilo fortemente "aerodinamico".
Uno shape che ormai appartiene a Massimiliano Rimensi.
Alla base di questa pipa c'è una quercia fossile di primissima qualità, perfettamente centrata e con una texture assai interessante.
Ottima resa in fumata anche se, contrariamente a quanto si crede, non sono state le english mixtures ad esaltarne le qualità, ma tabacchi di tipo naturale.
La perfetta alternativa ad una pipa di radica. Senza dubbio.

Ennesima piccola perla della "Briar Works International".
Sono sempre più affascinato da Todd Johnson e dalle sue creazioni made in Tennesee.
Questa piccola "pallina" di appena 10 cm non va affatto sottovalutata: il suo fornello di dimensione standard la rende una nose warmer più che speciale.
Radica di ottima qualità (direttamente dalle rinomate segherie di Mimmo Romeo) e un'eccellenza in fase di fumata. Pratica da portare in tasca e dagli accostamenti cromatici molto gradevoli.
È la mia seconda pipa marchiata Icarus e non posso che esserne entusiasta.
I più curiosi possono invece trovare le mie pipe preferite del 2014 al seguente link: "Le migliori del 2014".