lunedì 11 luglio 2016

Sharrow “Philtpads”


Fumare asciutto non è di certo cosa semplice, soprattutto quando si è fumatori di "primo pelo".
Tutti noi, in un modo o nell'altro, abbiamo avuto a che fare con le cosiddette "fumate fradice"... Poi un bel giorno, senza che neanche ce ne accorgessimo, il problema è scomparso come per incanto.
È certo che una soluzione immediata a questo particolare e diffuso inconveniente esiste e circola da qualche tempo sul suolo americano ed europeo, mi sto riferendo agli Sharrow "Philtpads".
Per chi non li conoscesse i Philtpads sono dei piccoli blocchetti di forma semisferica da adagiare sul fondo del fornello prima di procedere al classico caricamento, sono realizzati in gesso e promettono di rendere la fumata estremamente asciutta.
Per puro "spirito d'iniziativa" ho deciso di provarli, di testarli in maniera diretta cercando di comprenderne i pregi e, perchè no, gli eventuali difetti.
A onor di cronaca è giusto premettere che il sottoscritto è un fumatore tendenzialmente asciutto e che quindi non necessita affatto di tali accessori... Ma la curiosità, si sa, non è cosa esclusivamente femminile.
Ma torniamo alla questione: i "Philtpads" hanno una dimensione standard che consente loro di adattarsi alla maggior parte delle nostre pipe senza difficoltà (1,8 mm di diametro e 7 mm di altezza), al tatto la loro consistenza porosa lascia già trasparire una buona capacità di tipo assorbente.
Le prove in fumata sono state più che discrete e bisogna riconoscere che la loro funzione viene svolta più che egregiamente. A fine carica il pad di gesso mostra una certa variazione cromatica: ciò è dovuto agli umori che è riuscito a catturare lasciando il fornello totalmente asciutto sul fondo, anche usando quei tabacchi spiccatamente umidi per loro natura.
Si, i Philtpads funzionano, non ci sono assolutamente dubbi... Ma mostrano però un grosso inconveniente che merita di essere necessariamente sottolineato.
Il problema a cui faccio riferimento è relativo allo spazio. Si, questo accessorio riduce di molto il quantitativo di tabacco caricato nel fornello e per me è da considerarsi deletereo: la fumata è costretta ad interrompersi prima del previsto e non è di certo una cosa piacevole.
Differente è invece la questione se si decide di adoperare i "Denicool", dei cristalli che svolgono la stessa identica funzione ma con un ingombro nettamente inferiore: basta infilarne sul fondo del fornello 2/3 frammenti per ottenere lo stesso identico risultato.
Volendo giungere ad una conclusione mi sento però di sconsigliare entrambi i prodotti: se avete problemi di umidità non fatene un dramma dato che il tempo e l'esperienza giocheranno senz'altro a vostro favore aiutandovi ad eliminare questo scomodo inconveniente.
Se, invece, siete alla disperata ricerca di una soluzione rapida ed immediata vi consiglio di leggere questo articolo nel quale si cerca di raggiungere gli stessi risultati ma in modo economico e sicuramente più naturale: "Combustione: un trucco per il neofita".

Cristalli assorbenti Denicool