sabato 16 dicembre 2017

Axel Reichert sandblasted


Axel Reichert é uno di quei talenti che non ha sicuramente bisogno di alcuna presentazione: Un ingegnere con l'hobby del pipemaking, una passione che lo ha spinto a diventare uno dei più rappresentativi artigiani di Germania e d'Europa.
Le sue pipe, come é facile intuire, hanno dei prezzi piuttosto importanti e sicuramente poco adatti a tutte le tasche. Ammetto però che il sottoscritto non ha mai amato fare valutazioni in relazione al prezzo: una pipa piace o non piace, indipendentemente da quanto riportato sul suo cartellino.
Ma torniamo a noi.
La pipa di cui vi parlerò in questo articolo é una sabbiata che venne presentata qualche tempo fa ad un prezzo abbastanza insolito... Se non ricordo male sono riuscito ad acquistarla spendendo circa 300€. Potrebbero comunque sembrare tantini ma vi posso garantire che le cose non stanno affatto così.


La cosa che colpisce guardando e maneggiando questa radica é senza alcun dubbio il design molto originale e per nulla scontato. La particolare curvatura del cannello dona all’insieme uno slancio particolare, conferendo un sano “movimento visivo”, senza tralasciare la faccettatura di tipo pentagonale che rappresenta un ennesimo punto a favore.
La sabbiatura é leggera, non troppo invasiva e eseguita con tutti i crismi, capace di restituire al fumatore un buon feeling tattile: chiudendo gli occhi si ha quasi la sensazione di stringere tra le mani un oggetto vellutato.
Il bocchino, in ebanite, risulta ben intagliato e dotato di un dente pratico ed estremamente comodo.
É inoltre presente un inserto in legno con funzione prettamente estetica.
Il fornello é abbastanza ampio e con delle pareti piuttosto sottili ma, nonostante ciò, non c’é tendenza al surriscaldamento.
Come già accennato le pipe di Reichert hanno generalmente prezzi ben maggiori e difficilmente capita di vederne in giro alcune sottoposte a sabbiatura. Per quanto ho avuto modo di capire l’obiettivo di questa radica (appartenente ad un piccolissimo gruppo di sabbiate) era quello di far conoscere il prodotto realizzando qualcosa di più accessibile e quindi più vicino ad una larga platea. Mossa sicuramente azzeccata. Senza alcun dubbio.
Ricordo che questo oggetto venne inserito da Al Pascià nella newsletter del 31 dicembre scorso e, nonostante fossi in pieno festeggiamento (era la notte di capodanno) non esitai a infilarla nel carrello per farla mia diventando, di fatto, il mio primo acquisto del 2017.
Con questa realizzazione di Axel ho bruciato varie tipologie di tabacchi passando dai naturali più comuni fino alle english mixtures più esclusive e devo ammettere che ha sempre dato il meglio in qualunque condizione. Caratteristica principale é l’elevata versatilità in fumata: non esiste un tabacco che renda meglio di un altro all’interno del suo fornello e questo é sicuramente un gran pregio. Alla luce di ciò ho deciso di non dedicarle nulla di specifico, preferendo quindi la libertà di caricarla in base ai gusti del momento godendomela a pieno.
I pregi della pipa, come avrete avuto modo di comprendere, sono molti... Mentre di difetti proprio non ne ho trovati. Dal punto di vista prettamente costruttivo nulla da sottolineare: ogni cosa é a suo posto. Se proprio dovessi soffermarmi a cercare il “pelo nell’uovo” direi che la pipa, per via della sua curvatura appena accennata al bocchino, potrebbe risultare un po’ scomoda da tenere tra i denti... Ma basta una fumata per entrarci in confidenza e far diventare questo aspetto del tutto trascurabile.
Il 2017, ormai al termine, iniziò proprio con questa radica... Ed é stato senza dubbio il miglior modo per avviare 365 giorni pieni ed intensi.
Spero che anche il nuovo anno prenda vita con una pipa di livello, una di quelle capaci di rimanere a lungo nella mia memoria.

Potete trovare le pipe di Axel Reichert in vendita su Al Pascià (unico esclusivista per l’Italia) facendo clic direttamente qui.
Se invece siete interessati ad approfondire la conoscenza dell’artigiano vi rimando ad un interessante articolo pubblicato su Moments nel febbraio del 2013: “Dal rigore nasce la curva”.