venerdì 16 marzo 2018

Proietti Pipe


Mi sono imbattuto nelle pipe di Giordano Proietti lo scorso anno in maniera del tutto casuale. 
Chi mi conosce sa che non sono affatto avvezzo a Facebook ritenendo questo genere di piattaforme assai poco gradevoli (opinione del tutto personale) e quindi ben lontane dai miei gusti... Ma mi tocca constatare (con rammarico) che molti giovani artigiani preferiscono affidarsi ad essa per una giustificata questione di visibilità. 
Da ciò appare ben ovvio che il sottoscritto si trovi ad accorgersi di alcuni talenti con un bel po’ di ritardo... Ma poco importa. 
Dicevo dunque d’aver avuto modo di notare i suoi lavori per poi entrare in contatto con Giordano in via telefonica. La cosa che principalmente é riuscita a colpirmi é stata la sua personalità: la sensazione avuta é quella di avere a che fare con una persona “sana”, equilibrata, con cui poter scambiare commenti e parole con una facilità quasi disarmante. 
Mi é sembrato di conoscere questo ragazzo (tra l’altro mio coetaneo) da anni ed anni... Mentre, nella realtà dei fatti, ci si sentiva per la primissima volta. 
Naturalmente durante le piacevolissime conversazioni si é giunti al dunque: affascinato dalle sue creazioni in radica non potevo fare a meno di piazzare un acquisto.


L’unica pipa che a suo tempo era disponibile alla vendita era una rusticata nera, quella che lui simpaticamente definisce la “Proietti bulldog”. Come avrete modo di notare dalle immagini questa radica si distacca palesemente dal classico shape bulldog ma nel mio caso poco importa: ho trovato le linee piacevoli e quindi non ho esitato a farla mia. 
A pipa ricevuta ho subito notato dei particolari che senza ombra di dubbio stanno a sottolineare la serietà professionale di Giordano: innanzitutto le simmetrie perfette denotano una grande attenzione da parte dell’artigiano nei confronti dei dettagli restituendomi la concreta certezza di aver a che fare con pipemaker che tiene particolarmente a cuore certi aspetti costruttivi. 
In seconda battuta il bocchino: realizzato a mano da barra (proveniente da Sem) con una precisione impressionante. Basta ruotarlo di 180º per scoprire quanto sia perfettamente centrato, cosa non da poco (basta pensare che molti brand, anche blasonati, spesso e volentieri tendono a peccare sotto questo aspetto). 
La parte terminale del bocchino, dente compreso, segue una curvatura molto accentuata che va idealmente ad abbinarsi alla naturale conformazione dell’arcata dentale. Il risultato di ciò é assai palese: la pipa sta in bocca comodamente, senza creare alcun fastidio. 
La cura del dettaglio é ancora una volta notevole. 
La pipa, come detto, é una rusticata. Non sono mai stato un grande amante di questa lavorazione ma in questo caso, data la disponibilità limitata ad un unico esemplare per l’acquisto, mi sono accontentato. Va però detto che la rusticatura in questione é veramente delicata e leggera risultando più gradevole del solito. 
Al fornello é presente l’ormai classico trattamento ma realizzato con componenti del tutto naturali dato che Proietti tiene moltissimo anche a questo aspetto. 
La radica utilizzata proviene dalle segherie di Manno quindi in linea di massima sapevo già cosa aspettarmi in fumata. 
La prova del fuoco, infatti, non ha lasciato spazio alle delusioni: nel giro di 4/5 fumate la “bulldog” si é iniziata ad “aprire” andando a raggiungere, nel giro di poche cariche, il suo “optimum”. 
Nessuna nota negativa da sottolineare. 
Oggi la mia Proietti continua a fumare egregiamente con qualunque tipologia di tabacco (anche se in prevalenza sta bruciando del “Best Brown” di Samuel Gawith) senza mostrare alcuna lacuna. 
Devo ringraziare questa radica perchè mi ha dato la possibilità di conoscere Giordano, ragazzo che reputo davvero in gamba e che merita sicuramente di rimanere sotto stretta osservazione dato il promettente talento.
Che le sue fonti attuali d’ispirazione siano Becker e Gamboni appare più che evidente ma sono certissimo che nel tempo riuscirà a plasmare pipe sempre più personali. 
Il suo percorso é già iniziato.