venerdì 13 aprile 2018

Dunhill “Chestnut“ 2103: la pipa perfetta.


Cerchiamo di esser sinceri fin da subito dato che il titolo potrebbe apparire eccessivo e forviante: la “pipa perfetta” non esiste e forse mai esisterà. Tutte le radiche, in linea di massima, presentano il loro difettuccio (a volte talmente piccolo da non esser neanche considerato tale) ma trattandosi di prodotti “hand made” é giusto che sia così. 
E allora perchè mai esordire con un titolone del genere?? Perchè l’unica perfezione cui faccio riferimento é strettamente correlata al mio modo di vivere lo strumento da fumo, quindi “la pipa perfetta in relazione alle mie abitudini”. 
Ebbene, con questa Dunhill ho finalmente raggiunto un equilibrio pressoché definitivo.
Chi mi conosce sa dell’innata predilezione che nutro nei confronti delle Gruppo 2 e 3 (anche le Gruppo 1, senza dubbio) dato che, almeno per me, rappresentano uno standard imprescindibile: con pipe più grandi non sono mai riuscito ad instaurare un buon feeling poiché fattori come la “trasportabilità” iniziano a risentirne. E poi, diciamola tutta, preferisco due fumate da un’ora (minuto più minuto meno, magari cambiando anche tabacco) piuttosto che una fumata da un paio d’ore.


La Chestnut in questione (una Gr. 2 realizzata nel 2000) é il frutto di uno scambio, é arrivata da me nuova ed infumata quindi mi sono preso anche il lusso dello svezzamento. É una radica estremamente elegante, con un robustissimo innesto “army” ed un’oliva in argento bella spessa e solida. Naturalmente il bocchino é un classico cumberland hand cut. Il peso totale di questo gioiellino é di appena 25g. 
Il rodaggio é stato estremamente agevole e comodo, non ci sono stati intoppi di alcun genere e non ha mostrato segni di cedimento: zero acquerugiola nella maggior parte delle occasioni. Inoltre dimostra di avere una buona costanza con qualunque tipologia di tabacco mostrando un’elevata versatilità. 
É una pipa praticissima e ideale da tenere anche in tasca, infatti smontando il bocchino si riesce a ridurre l’ingobro in modo drastico e per me questo é un fattore di estrema importanza. 
Per essere una Gruppo 2 bisogna inoltre soffermarci sullo spessore delle pareti al fornello che é di circa 7 mm: quanto basta per garantirci un surriscaldamento piuttosto contenuto anche in condizioni più ventose del solito. 
Per praticità riporto le misure a seguire:

     - LUNGHEZZA: 130 mm
     - ALTEZZA FORNELLO: 40 mm
     - DIAMETRO ESTERNO: 32 mm
     - DIAMETRO FORO: 17 mm
     - PROFONDITÀ FORO: 33 mm
     - PESO: 25 gr

Questa Chestnut si sta lentamente trasformando in un appuntamento fisso con la mia quotidianità: l’ottima resa, lo scarso ingombro, la capacità di esser versatile e buona con i tabacchi più disparati la rendono l’arma perfetta da avere sempre a portata di mano ed é proprio quello che sta accadendo. 
Attualmente é la pipa a cui non so rinunciare ed ogni momento della giornata sembra sposarsi con le sue peculiarità. 
Certo, ho moltissime altre radiche che possono sovrapporsi ad essa per dimensioni e caratteristiche... Ma in questo caso la presenza di un innesto flock fa la differeza e vince a mani basse sul resto. 
Tra le tante Gr. 2 in circolazione ho finalmente pescato quella giusta. 
Posso ritenermi fin troppo soddisfatto.