Ci sono pipe che non hanno neanche bisogno di tempo per conquistarti: basta poggiare lo sguardo su di esse per un istante appena e se ne rimane pesantemente folgorati. È una sensazione particolarissima che da qualche anno avverto con minor frequenza sulla mia pelle (complice un mercato che di certo non sta proponendo nulla di altamente eclatante, fatta eccezione per un paio di artigiani) ma che, con gran gioia, ho avuto modo di rivivere proprio qualche mese fa, quando ho avuto la fortuna di poggiare gli occhi su un oggettino realizzato da Dirk Heinemann, un validissimo pipemaker tedesco.
Dirk, a differenza di molti suoi colleghi, mostra chiaramente di dar vita a realizzazioni dotate di “anima”, caratterizzate da cifre stilistiche ben definite ed immediatamente riconoscibili. E quando acquisto una pipa è proprio questo che cerco: una sua specifica “unicità”.