Il 2020 è stato un anno davvero duro per tutti.
Il CoViD19 ha segnato in maniera indelebile le nostre vite lasciandoci addosso un senso di vera e propria impotenza: il “lockdown” ha letteralmente fermato il mondo costringendoci tutti a vivere un isolamento forzato all’interno nelle mura domestiche.
La mia fortuna è stata quella di risiedere in aperta campagna, circondato da spazi verdi, vigneti, uliveti… E con un bel giardino a disposizione. Il mio “eremo” è stato tutto sommato meno claustrofobico se messo a paragone con amici e conoscenti relegati in un appartamento in centro città.
Se sono tornato a scomodare questi tristi ricordi è perchè, proprio in quei giorni lì, ho ricevuto una pipa che aspettavo da tempo.
E dato che il peggio sembra ormai alle spalle ho deciso di dedicarle qualche riga.