lunedì 29 settembre 2014

Ferndown

Les Wood
Finalmente, dopo tanta attesa, è arrivata la mia primissima Ferndown.
Ma partiamo dal principio.
Les Wood, titolare del marchio, è stato per più di vent'anni l'argentiere ufficiale di Dunhill e Ashton, talmente abile nel suo mestiere da meritarsi il soprannome di "gioielliere".
Solamente in seguito all'esperienza acquisita lavorando sulle "white spots" Mr Wood ha deciso di dar vita ad un marchio tutto proprio, dove ogni singolo esemplare è doverosamente ornato con una vera o con uno spigot in argento di pregevolissima fattura.
La produzione di Les è apparentemente assai limitata: pare vengano prodotte solamente 500 pipe all'anno (ma nutro forti dubbi) realizzate con radica di erica di provenienza greca trattata ad olio.
Le forme partono prevalentemente da una base classica con delle dimensioni piuttosto generose (si parte da una gruppo 4/5 di Dunhill) che vanno a sfociare in interessantissime reinterpretazioni che proprio non sanno cosa sia la banalità.
I finissaggi in produzione sono solamente tre:

- Bark (il 90% della produzione: rusticate o parzialmente rusticate)
- Reo (lisce rosse)
- Root (lisce naturali)
Ogni pipa è inoltre classificata secondo una scala di asterischi che, generalmente, oscilla da 1 a 3 (di rado si arriva anche a 4). Tali asterischi hanno un significato del tutto unico e particolare: essi infatti non indicano la dimensione della pipa ma la grandezza del ciocco da cui essa è stata ricavata, quindi è possibile incappare in una "group one (*)" che, ad esempio, potrebbe essere più grande di una "group two (**)". Misteri della logica anglosassone!!
La mia Ferndown è una Reo ***, una rhodesian impreziosita, oltre che dalla vera in argento, da una testa sapientemente faccettata. È stata proprio questa caratteristica a spingermi all'acquisto dato che una pipa di questo genere non mi era mai capitata per le mani.
La sua colorazione è di un rosso molto scuro che da il meglio di se sotto la luce diretta del sole: solo così riesce a mostrarsi in tutta la sua particolare bellezza lasciando delineare al meglio la trama della radica.
Il suo bocchino a sella è realizzato in ebanite cumberland di produzione tedesca (prodotta dalla "New York Hamburger") ricavata a mano da barra, quindi di elevata qualità (anche se, a dirla tutta, ne avrei preferito uno in metacrilato).
Come con tutte le produzioni di Les Wood abbiamo a che fare con una pipa dalle dimensioni molto generose, ideale per delle riflessive fumate casalinghe a base di english mixture. Il suo posto ideale è assolutamente la poltrona del salotto durante le ore di relax serale.
Sarà sicuramente rodata e fumata con il "Timm London Blend 1000", una delle mie miscele preferite.
Nonostante tutto le Ferndown non sono pipe esenti da difetti di costruzione o piccole stuccature, la mia ad esempio presenta una faccettatura non totalmente simmetrica, un bocchino non perfettamente tagliato e un paio di punti di stucco grandi come capocchie di spillo... Ma per 165€ non possiamo pretendere l'impossibile e quindi posso tranquillamente affermare che il gioco, almeno in questa circostanza, vale la candela. Il rapporto qualità/prezzo è più che onesto. Se il prezzo finale si fosse aggirato attorno alle 200€ allora la musica sarebbe stata differente.
Se siete interessati a pipe di stampo inglese ma con linee più particolari, robuste e generose allora le Ferndown fanno per voi... Ma bisogna tenere gli occhi bene aperti e avere molta pazienza: in Italia, per ora, sono disponibili solamente dalla Tabaccheria Bollito e ne arrivano davvero poche!