sabato 11 dicembre 2021

Peterson: una nuova distribuzione per l’Italia


Era il 2018 quando l’americana Laudisi acquisì da Tom Palmer lo storico brand “Peterson Of Dublin”. 
Ammetto che da quel momento in poi il mio grande interesse per le pipe irlandesi andò lentamente a scemare. 
Il mio repentino disinteresse non arrivò per partito preso, bensì a seguito delle prime nuove produzioni: alcuni shapes quasi ridisegnati da zero, molti con sostanziali differenze rispetto alle linee che avevano saputo rendere celebre ed immediatamente riconoscibile la pipa d’Irlanda. 
Anche i bocchini purtroppo subirono un notevole peggioramento qualitativo, con un abbandono massiccio dell’ebanite a favore di un acrilico non sempre di livello, si prenda come esempio il P-Lip: l’amato/odiato palatale nella sua versione in metacrilato riesce ad essere di una scomodità senza precedenti, con uno spessore al morso a dir poco intollerabile. 
Inoltre il veder fiorire una moltitudine di pipe rusticate mi fece storcere definitivamente il naso. 
In questi tre anni ho visionato più volte le Peterson sperando di poter intravedere dei miglioramenti… Ma la sensazione è che la strada sia ancora lunga ed in salita. 

giovedì 2 dicembre 2021

Foundation: “my fingertip experience”

27 Marzo 2019: Novelli aggiunge al proprio catalogo le pipe Foundation

C’è stato un periodo in cui ho provato un fortissimo senso di amore e odio per le pipe a marchio Foundation. 
Sappiamo bene che fino a pochi anni fa avevamo solamente un modo per averne una: recarci personalmente a Roma nell’atelier di Giorgio e Massimo Musicò. 
Alternative purtroppo non ce n’erano. La loro politica commerciale non si era mai spinta verso la vendita online poiché, secondo il loro punto di vista, la pipa andava valutata dal vivo, magari maneggiandola e instaurando un dialogo con l’acquirente per meglio comprenderne le necessità piparie.
Non mi sento di dar loro torto… Ma oggi come oggi potersi accaparrare una pipa in rete è pratica usuale soprattutto per chi, come me, vive in una zona non particolarmente fornita. 
È a causa di ciò che il sottoscritto sviluppò un “odio” nei confronti delle Foundation, un sentimento nato esclusivamente dall’impossibilità di poterle acquistare. 
L’unico modo che ho avuto per metter le mani su qualche Foundation è stato quello di ricorrere al mercato del rodato: la prima di una lunga serie fu una bellissima panel Floodlight sabbiata (con vera in argento) che acquistai da un amico. 

sabato 14 agosto 2021

Il fumatore “monomarca”


La maggior parte dei fumatori conosciuti, me incluso, tendono ad avere in casa una moltitudine di tipologie di tabacchi a disposizione.
Fumare una rotazione di differenti miscele sembrerebbe la normale prassi, quasi ci sia la forte ed inevitabile esigenza di cambiare fumata costantemente. 
Mi sono fatto due calcoli in modo piuttosto approssimativo e posso affermare di aver stoccato, allo stato attuale, più di una decina di kg di tabacco. Spesso trattasi di referenze che in Italia non possiamo reperire poiché non importate.
Ma da circa un anno i miei modi di vedere le cose sono cambiati in maniera netta, al punto d’essermi dimenticato delle mie scorte tabagifere. 
Oggi sono diventato sostanzialmente un fumatore “monomarca”. 
Dopo le varie e lunghe parentesi fatte di miscele inglesi, di virginia, pressati e quant’altro ho finalmente trovato una mia personalissima dimensione grazie allo “Scaferlati Caporal” di Mac Baren.

lunedì 9 agosto 2021

IM Corona Old Boy “arabesque”


Sono diventato anch’io il possessore di un accendino a marchio “IM Corona” anche se, mi tocca ammetterlo, con grandissimo ritardo. 
In questi anni non ho mai dato un gran peso agli accendini. 
Mea culpa. 
Per abitudine ho sempre utilizzato i cosiddetti “usa e getta” facendo affidamento prevalentemente negli intramontabili Bic e, in modo minore, nei ricaricabili Clipper. 
Gli economici sono accendini validi per un utilizzo quotidiano con la pipa? Sicuramente si, la loro fiamma non è angolata ma ci si fa l’abitudine e nel giro di qualche tentativo si riescono a fare delle accensioni pressoché perfette. Dalla loro il vantaggio, giust’appunto, dell’economicità: con una spesa davvero minima li possiamo sostituire mentre i Clipper, essendo ricaricabili, possono accompagnarci anche per diverso tempo (almeno fino a quando la loro fiamma non inizia a perdere di stabilità, cosa non rara purtroppo). 

giovedì 8 luglio 2021

Il “Ciodo” e il “Pipe Tray” di Foglianera


La vita, checchè se ne dica, è fatta di routine. Momenti che si rinnovano giorno dopo giorno, ma con sfumature spesso differenti. 
Ne è più che consapevole Alessandro Bean. 
La sua giornata a Grado inizia sempre allo stesso modo: sveglia presto al mattino, caffè sul fuoco e poi si parte per raggiungere la bottega “Foglianera”, situata in pieno centro storico. Nel tragitto a fargli compagnia una pipa (spesso di quelle realizzate da lui personalmente) o un buon sigaro. 
Alessandro è un giovane orafo, le sue giornate scorrono tra metalli preziosi che non aspettano altro che esser “trasformati” con arte in oggetti unici. 
Una routine che si ripete con costanza è anche quella del fumatore di pipa, soprattutto nell’uso del pigino e nel caricamento della pipa stessa. Alessandro da buon fumatore ne è più che consapevole. 
E proprio per questo ha deciso di dedicare parte del suo lavoro a questi due momenti tanto ovvi quanto importanti. 
È così che sono nati il “Ciodo” ed il “Pipe Tray”, cioè dalla voglia di spezzare la monotonia offrendo al fumatore qualcosa di unico, semplice e funzionale. 

domenica 18 aprile 2021

Bullax: analisi ed evoluzione di uno shape


Riflettendo su quel che è stato il mio “percorso fumoso” nel mondo della pipa posso affermare d’aver vissuto momenti che considero particolarmente importanti se non addirittura cruciali e che amo ricordare con vivido entusiasmo. 
Per me gli istanti più significativi in assoluto sono riconducibili ai rari casi in cui ho avuto modo di seguire con occhio curioso la nascita di particolari oggetti, come ad esempio l’ormai celebre “Curvy” di Al Pascià. Ma non è stato questo l’unico esempio degno di nota, infatti l’amicizia e la reciproca stima con un altro interessantissimo artigiano, Andrea Gigliucci, mi ha dato modo di conoscere “step by step” la gestazione concettuale e la realizzazione materiale di una delle sue pipe più caratterizzate e richieste: la “bullax”. 
Quest’ultima, a mio avviso, ha rappresentato una vera e propria “chiave di volta” per il modo di approcciarsi di Gigliucci alla radica e tenterò di farvi comprendere il perchè.

venerdì 2 aprile 2021

Natural billiard by Yorgos Mitakidis


Ho conosciuto Yorgos e i suoi lavori grazie al web, è su Instagram che ho avuto modo di osservare (e quindi apprezzare) le sue creazioni. Mitakidis è un giovane pipemaker greco, tendenzialmente legato alle linee classiche e con una notevole attenzione ai dettagli tecnici e di design.
Generalmente approcciandomi ad un nuovo artigiano non sono solito chiedere specifiche commissioni, tendo piuttosto ad osservare in silenzio aspettando che salti fuori un pezzo che sappia cogliere a pieno il mio gusto. A volte sono fortunato. Altre no. 
In questo caso però la fortuna è stata dalla mia parte. 
Quando ho visto comparire questa bellissima billiard non ho esitato e ho contattato tempestivamente Yorgos chiedendo le misure della stessa e se fosse disponibile. Naturalmente mi è andata più che bene. 
La pipa prende ispirazione, a detta del pipemaker, da un modello risalente al 1920 ma rivisto in chiave moderna. 

mercoledì 24 marzo 2021

“Inverted Lighter” by Dissim


Era da tempo che volevo provarne uno per valutarne l’effettiva funzionalità e finalmente l’occasione è arrivata: gli accendini Dissim sono sbarcati in Italia e ne ho acquistato uno dallo shop della Tabaccheria Bollito di Torino. 
Di accendini da pipa se ne possono trovare davvero molti nelle varie rivendite specializzate e questo lo sappiamo più che bene, ma il Dissim, a differenza di quanto si potrebbe credere, non è un “accendino da pipa” in senso stretto, cioè non nasce con questo specifico intento... Ma ben si adatta allo scopo di noi fumatori.