È giunto ad inizio marzo nelle tabaccherie il nuovissimo Toscanello "Granducato".
Con questa nuova serie limitata continuano i festeggiamenti (già iniziati con il "Garibaldi il grande") per i 200 anni dall'acquazione che diede vita al sigaro italiano più famoso nel mondo.
Anche in questa occasione, come già accaduto in precedenti circostanze, la confezione stessa gioca un ruolo predominante.
Il "Granducato", infatti, si presenta in formato da 10 mezzi Toscani racchiusi all'interno di un elegante box in legno dotato di chiusura magnetica.
Per lo meno, a differenza dell'altrettanto recente Toscano "Opera", non abbiamo avuto a che fare con un "riciclaggio" bello e buono di packaging.
I Toscanelli in questione sono costituiti da fascia e ripieno di provenienza esclusivamente italiana sottoposti ad una stagionatura lunga (12 mesi?). Quanto riportato sul cartoncino esterno lascia ben sperare.
Ma ecco che arriva puntuale una nota dolente: l'impatto visivo. Alla vista questi Toscanelli sembrano estremamente striminziti, quasi sottoposti a "cura dimagrante"... E anche il loro colore tende ad essere assai dissimile tra un esemplare e l'altro.
Diciamolo onestamente: sono rimasto spiazzato... Si, perchè anche l'occhio, si sa, vuole essere appagato.
Superata e accantonata la delusione personale relativa al loro (poco gratificante) aspetto estetico mi sono trovato a fumare il "Granducato" e a rendermi conto che, nonostante tutto, questo nuovo sigaro sa come dimostrarsi valido: una evoluzione discreta affiancata ad un carattere capace di donargli una buona personalità.
Le note predominanti sono quelle del legno e del cuoio con una lieve tendenza, nella seconda metà, a virate che si spingono delicatamente verso l'amarognolo e l'acidulo.
La cenere si presenta poco compatta.
Altra nota assai positiva è rappresentata da una buona persistenza capace di restare piacevolmente al palato per lungo tempo.
Ad oggi ne ho fumate due confezioni (20 ammezzati) e devo riconoscere che ogni esemplare si è dimostrato, in linea di massima, all'altezza della situazione.
Secondo me abbiamo a che fare con un prodotto dignitoso: non rappresenta di certo un'assoluta eccellenza ma allo stesso tempo non delude e si lascia apprezzare dal primo all'ultimo puff.
La terza confezione, pronta per l'uso, è già nel mio humidor.
Il prezzo, 12€ per 10 ammezzati, è da ritenersi "giustificato" per via del packaging ampiamente riutilizzabile.
Una spesa che, a mio avviso, merita di essere affrontata.