Non sono mai stato un gran sostenitore delle pipe di produzione francese.
È assolutamente indubbia la loro valenza storica poiché sotto l’aspetto manifatturiero tanto hanno dato al settore... Ma l’attuale sensazione è quella di un artigianato che ha avuto (e in parte seguita ad avere) difficoltà nel rimanere al passo coi tempi.
C’è una linea però che è stata capace di destare il mio interesse e viene realizzata sotto il marchio Ropp, mi riferisco alla “Vintage Stout”.
Presentata qualche anno fa da Smokingpipes, questa serie era originariamente composta da 5 modelli classici (attualmente diventati 8) rivisitati in misura ridotta per cavalcare l’attuale ritorno in auge delle cosiddette nosewarmer.
Le pipe sono disponibili in due finiture: liscia e sabbiata.
A completare l’aspetto vintage troviamo un bocchino in corno.
Bisogna ammettere che le disponibilità sembrerebbero alquanto limitate e quindi beccarne una richiede un po’ di pazienza.
Al tempo del lancio, complice anche un prezzo più che abbordabile, decisi di prenderne una da aggiungere in bacheca.
La mia scelta, come potete vedere dalle immagini, ricadde su una bulldog smooth.
La pipa si presenta più che dignitosamente, è ben eseguita e ben forata, la radica è discreta e ultimata con una finitura matte che le si addice davvero.
Il materiale del bocchino, il corno, sembrerebbe di buona qualità e nel tempo non ha mostrato segni di cedimento rimanendo compatto anche al morso. Unico neo è il suo foro di tiraggio: stretto al punto che alcune tipologie di scovolini difficilmente riusciranno a passare al suo interno. Credo che un tale (e scomodo) espediente sia dovuto al timore di danneggiare il materiale in fase di foratura preferendo rimanere stretti... Una cosa è certa: con le Vintage Stout serviranno scovolini sottili e dedicati.
Nella locandina pubblicitaria si fa riferimento all’utilizzo di una “radica vintage”, ma su questo non posso esprimermi dato che non ho certezze sulla veridicità della questione, mi lascio però il beneficio del dubbio dato che la stessa identica modellistica, corno compreso, la si può trovare anche a marchio Rattrays.
Posso invece affermare con una certa serenità che la bulldog in mio possesso fuma bene, non ha mostrato particolari problematiche neanche in fase di rodaggio e attualmente si comporta in modo egregio.
Non lasciamoci ingannare dalle forme a scala ridotta di queste Ropp: sono più compatte e corte del solito, è vero, ma le loro teste sono effettivamente “regular”, permettono cioè un caricamento piuttosto generoso e possono garantire una fumata con tempi di durata validissimi.
Da un punto di vista prettamente estetico il fascino di questa bulldog si fa sentire, con la testa leggermente canted che dona all’insieme una certa eleganza.
Naturalmente, come mia abitudine, tendo a bruciare al suo interno un po’ di tutto, in modo particolare delle english mixtures... Ma devo ammettere che attualmente, complice l’estate e la mia tendenza ad adoperare tabacchi meno strutturati a causa del caldo, la sto sfruttando con trinciati di tipo naturale, “Cimette Toscani” e Semois in modo particolare.
Volendo giungere ad una conclusione posso tranquillamente affermare che il gioco vale la candela: le Ropp “Vintage Stout” sono buone pipe, si presentano più che bene e fanno il loro lavoro.
Il prezzo alla portata le rende idonee a tutte le tasche e le loro dimensioni da “pipa da passeggio” possono rappresentare un piccolo grande vantaggio per tutti coloro che amano godersi le loro radiche in movimento.
Non mi rimane altro da fare che consigliarne l’acquisto.