lunedì 5 dicembre 2016

Tubos by Provenzano


Ho avuto modo di conoscere Mimmo Provenzano molto tempo fa, quando entrambi avevamo l'abitudine di prender parte ad una delle note piattaforme online dedicate alla pipa.
Ai tempi il pipemaker leccese era solamente un semplice utente interessato alla materia e che iniziava a cimentarsi con le forature delle sue prime radiche...
Da allora ne é passato di tempo... Ed eccolo qui, ormai professionista a tutti gli effetti e con una interessante carriera tutta in ascesa.
É stato bello poter notare come la sua "mano" sia cresciuta e si sia sviluppata di pari passo con il suo
estro artistico, senza mai scivolare verso la mancanza di gusto.
I suoi lavori, soprattutto quelli degli ultimi due anni, mi affascinano davvero molto e alla luce di ciò ho ritenuto opportuno l'acquisto di una sua pipa: posso affermare tranquillamente che questa é "solo" la prima... La prima di una lunga serie.



Che Provenzano abbia un occhio di riguardo verso lo stile tipicamente danese é cosa più che risaputa e la pipa che ho deciso di prendere la dice davvero lunga: una "tubos" reverse, di purissima ispirazione Eltang, che ho avuto la fortuna di scovare sulla Tabaccheria Corti di Lecco. Una menzione particolare ai titolari della tabaccheria é più che doverosa dato che mi hanno trattato con i guanti bianchi seguendo passo dopo passo tutte le fasi di acquisto. Davvero grazie.
Ma torniamo alla pipa: sappiamo bene che fu proprio Tom Eltang, un po' di anni fa, a spianare la strada al sistema reverse (non ne fu lui l'ideatore, ma di certo seppe render celebre tale accorgimento) con queste strane pipe di forma tubolare accolte, già allora, con un certo scetticismo.
La pipa, come giustamente dice il nome, ricorda a tutti gli effetti un tubo di raccordo con curva a 90°: nessuna forma estrosa e clamorosa... Tutto semplice, fin troppo forse. Eppure é proprio in questa semplicità che la mia Provenzano si fa apprezzare. La radica, in finitura nera, presenta un'ottima e gradevole sabbiatura che trova interruzione sono alla base del cannello, dove si incontra con una ghiera in acrilico del medesimo colore.
Il bocchino, anch'esso in metacrilato, é di tipo "army" e si innesta alla perfezione garantendo un serraggio più che perfetto.
Naturalmente, all'interno del cannello, troviamo la celebre camera di espansione. La "reverse chamber" non é molto grande ma riesce a fare comunque il suo dovere rendendo le fumate fresche e asciutte. L'unica pecca riscontrata, a mio avviso, é che tale camera presenta un fondo piatto e quindi risulta un po' complesso arrivare a pulirne gli angoli a fine fumata... In altre pipe in mio possesso, come la Getz, tale inconveniente non si presenta dato che la camera ha un fondo ovale.
A parte questo piccolo dettaglio ho scoperto in questa tubos un bilanciamento a dir poco eccellente ed un'ottima resa in fumata: sta bruciando Best Brown di Samuel Gawith ininterrottamente e non mostra alcun segno di cedimento, un'impeccabile compagna da passeggio e da meditazione.
A questo punto, con il "tubetto" tra i denti, inizio già a riflettere su quella che sarà la prossima pipa Provenzano da portare a casa... Forse una bee... Forse una calabash...