La scorsa settimana mi sono finalmente deciso ad acquistare una delle ultime novità del mercato italiano in ambito pipario: l'Hydra.
Questa pipa nasce dalla voglia di mettersi in gioco da parte della "Tabaccheria del Corso" e dalle esperte mani artigiane di Stefano Santambrogio: é stata presentata quest'anno alla Festa della pipa di Cagli ed é acquistabile esclusivamente presso la succitata tabaccheria di Rimini.
Alla base del progetto abbiamo una "Warren", celebre pipa dal fornello estraibile dotata di camera interna: a questa espansione é affidato il compito di raffreddare il fumo raccogliendone i distillati per poter così ottenere una fumata asciutta e sicuramente più fresca.
Nel mio piccolo mi piace definire l'Hydra in un modo del tutto diverso: non una semplice Warren... Ma una "modern Warren" poiché presenta una caratteristica davvero interessante, cioè quella di poter cambiare la sua testa a piacimento. Sono state infatti studiate e realizzate varie teste (tutte con stesso diametro e quindi perfettamente interscambiabili) nei materiali più disparati in modo tale da offrire al fumatore un'esperienza differente a seconda della combinazione scelta. Tra le essenze attualmente disponibili possiamo trovare la classica radica (liscia o sabbiata), il corbezzolo, la quercia fossile (liscia o sabbiata)... E perfino particolarità come il lugnum vitae e il cocobolo.
Il nome della pipa, infatti, richiama proprio il mostro mitologico dotato di più teste
Naturalmente non tarderanno ad arrivare nuove essenze pronte a rendere l'esperienza del fumatore ancora più vasta.
Per la mia prima esperienza con l'Hydra ho preferito mantenere una configurazione piuttosto classica proprio per poter valutare al meglio la pipa e la sua resa: corpo in radica liscia e fornello in radica sabbiata. L'accostamento visivo é assai gradevole.
Il nostro trochetto "stand up" é completato da una vera in bosso e da un bocchino in acrilico con perno antirottura. Per essere una Warren la pipa risulta piuttosto leggera, con un peso che si aggira attorno ai 45g (pipe del genere tendono ad avere pesi ben maggiori).
Attualmente sto fumando la mia Hydra con tabacchi tendenzialmente naturali e devo ammettere che l'effetto Warren é facilmente avvertibile: il fumo é effettivamente più fresco e la pipa non sembra mostrare cedimenti di sorta. L'unica accortezza da avere é quella di non spingere troppo con le boccate dato che non avremo granchè modo di sentire tra le mani la temperatura del fornello... Quindi, per evitare eventuali bruciature, un po' di attenzione é necessaria.
Naturalmente alla fine di ogni fumata faremo raffreddare la pipa, sfileremo la testa e daremo una buona pulita nella camera d'espansione per rimuovere i distillati della fumata (basta un foglio di carta assorbente). Questa operazione va effettuata sempre per evitare che si formino cattivi odori.
In linea di massima sono molto soddisfatto del mio ultimo acquisto: l'Hydra si sta dimostrando all'altezza delle aspettative e mi sta garantendo delle fumate piacevoli, più in la prenderò sicuramente qualche nuova testa (si aggirano sulle 30/40€ ciascuna, a seconda del materiale) per arricchire ancor di più quest'esperienza.
A questa pipa va inoltre il merito di avermi fatto avvicinare alla Warren, radiche che generalmente non riesco a digerire per via delle loro linee piuttosto prive di grazia (almeno a parere di chi scrive).
Ho trovato il progetto Hydra lodevole fin da subito: la voglia di mettersi in gioco mostrata dalla "Tabaccheria del Corso" merita rispetto e sono certissimo che il tempo saprà premiare ogni loro singolo sforzo.
Di iniziative di questo genere ne servirebbero sempre di più.