mercoledì 6 aprile 2022

Savinelli “Minuto”


Sono sempre stato un fumatore a tutto tondo, appassionato di pipe, sigari di foggia toscana… E non solo. 
Come spesso accade il primo incontro con il fumo avviene attraverso le sigarette. Ed io non sono stato da meno. 
A differenza di molti fumatori però non sono mai riuscito a togliermi questo vizio (forse perchè non ho mai avuto questa intenzione).
Fatto sta che il consumo a tratti compulsivo di “bionde” nulla ha a che vedere con il lento fumo, due mondi solo in apparenza simili ma assolutamente distanti tra loro. 
Ho voluto però fare un tentativo di mediazione tra pipa e sigaretta avvalendomi di una Savinelli “Minuto”. 
Le “Minuto” nascono proprio con questo obiettivo: avvicinare alla pipa i fumatori di sigarette offrendo loro uno strumento con caratteristiche che possano far incontrare le loro esigenze.


Questa piccola “pipetta” viene offerta in vari modelli, sia in finitura liscia che rusticata. Personalmente ho preferito optare per la seconda poiché certamente meno esposta a graffi e ammaccature.
Viene venduta con una pratica pochette rossa con due scomparti ben distinti: il primo ospita pipa e pigino, il secondo è invece destinato a contenere i filtri. Va precisato che pigino e alcuni filtri sono già presenti all’interno della confezione.
Caratteristica della Minuto è proprio la presenza, al tenone del bocchino in acrilico, di una sede per filtro da 6 mm nella quale andremo ad inserire uno di quelli utilizzati per le sigarette da rollo, così facendo potremo non solo gustare il nostro trinciato ma addirittura aspirarlo senza troppi compromessi. 
Il fornello di questa Savinelli è di dimensioni ridotte e con i suoi 14 mm di diametro tende quindi ad avvicinarsi alle rapide esigenze del fumatore di sigaretta. 
Ho fumato la Minuto diverse volte e credo di essermi fatto una mia personalissima idea su questo particolare strumento da fumo. 
Il primo aspetto da considerare è il tabacco che andremo a bruciare al suo interno. I cosiddetti trinciati da rollo di tipo “shag” non si prestano al meglio a causa del loro taglio troppo sottile: se da un lato bruciano molto facilmente dall’altro tendono a surriscaldare fin troppo il fornello rendendo la fumata amara e poco gradevole. 
La soluzione più logica è quella di scegliere dei trinciati da sigaretta dalla pezzatura lievemente più grossa. Mi permetto di suggerire l’American Spirit nella sua variante in barattolo poiché presenta uno spessore leggermente maggiore (0,7 mm) rispetto al corrispettivo in busta. Anche un trinciato “Backwood” può fare al caso nostro.
Altra faccenda da considerare è proprio quella relativa al filtrino da sigaretta. Durante l’utilizzo della Minuto le boccate dovranno essere piccole e mai compulsive altrimenti il filtro, soggetto all’eccessivo calore, potrebbe addirittura tendere a deformarsi e “fondere” ad una delle estremità riducendo di parecchio la sua funzione. 
Naturalmente sta al fumatore trovare il proprio personale equilibrio in fumata.
Volendo giungere a delle conclusioni devo affermare che la Savinelli Minuto offre sicuramente dei piccoli vantaggi, uno su tutti quello di potersi godere una “fumata di sigaretta” più genuina e senza il saporaccio della carta (elemento non poco dannoso e che infuisce negativamente sulla room note), allo stesso tempo però non si tratta di uno strumento così immediato: un minimo di pratica è assolutamente necessaria soprattutto per chi si avvicina per la primissima volta alla pipa.