mercoledì 16 luglio 2014

Il Sigaro Toscano e l'(in)utilità dell'humidor

Humidor a piramide
Oltre a quella per la pipa nutro una grande passione anche per il Sigaro Toscano.
Beh, effettivamente l'interesse verso lo "storto" è nato prima che quello per la radica... Ma la seconda, pian piano, ne ha preso effettivamente il posto.
Da un po' di anni a questa parte anche in Italia è esplosa la tendenza della conservazione dei sigari in humidor e oggi come oggi è sempre più facile trovare anche delle tabaccherie che ne siano munite e che ne facciano (a volte in malo modo) effettivamente uso.
Io stesso mi lasciai contagiare da questa moda arrivando a possederne tre.
Ovvio che i miei humidors siano dedicati esclusivamente al Toscano dato che non sono mai riuscito ad apprezzare, forse per ignoranza, sigari cubani e simili.
Ma un humidor a cosa serve effettivamente? La sua funzione è volta alla perfetta conservazione, nel tempo, del sigaro. Esso è generalmente realizzato da un interno in legno di cedro. Oltre ai sigari trovano alloggiamento una spugna umidificante ed un igrometro che ci permetterà, appunto, di mantenere sotto controllo l'umidità relativa.
Per i Sigari Toscani l'umidità relativa e da mantenersi costante nel tempo è del 65% circa.
Classico humidor a vetrina
Naturalmente questo valore è da considerarsi indicativo in quanto sappiamo bene che, a meno che non si abbia a che fare con un humidor professionale, mantenerne una perfetta costanza è cosa impossibile.
Oggi sono convinto che potrei tranquillamente farne a meno.

Fondamentalmente in Italia non abbiamo dei tassi di umidità così pazzeschi: in media siamo attorno al 65/70%... E alla luce di ciò mi sono detto che forse un Sigaro Toscano starebbe benissimo anche poggiato su una mensola o in un cassetto.
Proprio negli ultimi tempi ho avuto modo di fumare un Antico Toscano che stazionava in humidor da circa un anno e un altro che invece giaceva in un cassetto dallo stesso tempo senza notare particolari differenze.
Cosa assai differente sarebbe invece utilizzarne uno per ottenere dei sigari con un'umidità relativa più elevata: io, ad esempio, adoro il Toscano con una umidità vicinissima al 75% poichè tende ad essere più rotondo e docile. In questo caso possiamo ottenere questo risultato solo avendo a disposizione una "scatola umidificante"!

Alla fine dei conti, riflettendo sul discorso di utilità/inutilità, c'è un fattore molto importante che vince su tutto: a noi fumatori piace moltissimo tutta quell'oggettistica che ruota attorno a questa nostra passione e quindi ben vengano humidors, tagliasigari, premitabacco... E chi più ne ha più ne metta!

Humidor da scrivania