Ci sono momenti ed eventi che resteranno per sempre impressi nella memoria e assolutamente impossibili da rimuovere, uno di questi é certamente rappresentato dalla celebre coppa del mondo vinta dagli azzurri al mondiale di Spagna nel 1982.
Sono ormai passati ben trentaquattro anni da allora... Eppure, per un motivo o per un altro, sono ancora qui a parlarne.
No, non vi preoccupate, non é di certo mia intenzione disquisire di calcio (é uno dei tanti sport che proprio non riesco a tollerare), vorrei però soffermarmi su un aneddoto molto curioso che ruota attorno a quella storica finale disputata l'11 luglio al Santiago Bernabeu e che ci vide avere la meglio per 3-1 sui nostri rivali tedeschi.
Il presidente esulta sugli spalti |
É giusto tenere bene a mente che l'allora commissario tecnico della selezione italiana Bearzot, così come lo storico presidente Pertini (presente ed attivissimo sugli spalti durante la finalissima) erano amanti del fumo lento... E così la ditta Castello, consapevole di ciò, iniziò a realizzare una pipa davvero speciale per rendere il mondiale di questi due grandi uomini ancora più unico.
L'idea fu quella di costruire 3 pot shape 55 che richiamassero il tricolore della nostra bandiera: testa in radica rossa, vera bianca e bocchino in acrilico verde.
I destinatari delle pipe erano naturalmente "l'uomo miccia" e "il vecio".
Le pipe, una volta ultimate, vennero portate in Spagna dall'allora giornalista RAI Luca Liguori e consegnate ai due proprio il giorno della finale di Madrid.
So per certo che nell'archivio storico RAI esiste un'immagine (a colori) nella quale si riesce a intravedere la Castello (il bocchino verde é abbastanza riconoscibile) nelle mani del presidente Pertini... Ma purtroppo non ho avuto modo di reperire quel celebre scatto, così come non ne ho trovati neanche di Bearzot.
Va però ricordato che anche la pipa, in quel giorno di luglio, si fece piccola protagonista di un evento che mai riusciremo a dimenticare. Ho pensato fosse doveroso raccontare questo aneddoto poco noto ai più per far si che non ne vadano perse le tracce.
Ma torniamo un attimino indietro: come abbiamo accennato le pipe realizzate furono tre... E ne vennero consegnate solamente due, una al presidente Pertini ed una al commissario tecnico Bearzot.
E la terza????
Beh, l'ultima delle tre é ancora a Cantù, nella sede della Castello, ed é rimasta li a ricordo dell'evento.
Ho contattato più volte il Sig. Coppo (titolare della bottega canturina) chiedendo gentilmente qualche scatto di questa "storica" radica ma non sono mai riuscito ad averla vinta. Sia chiaro che il problema é da rintracciarsi nella scarsa praticità del titolare dell'azienda nell'utilizzo dei moderni strumenti tecnologici e non nel tentativo di celare agli occhi del pubblico questo particolare oggetto.
Comunque, spinto da questo singolare racconto ho deciso di farmi realizzare una "55" da Carlo Volpe tentando di rispettare il pattern cromatico della storica Castello di "Spagna '82": ne é venuta fuori un'interessantissima sabbiata con testa rossa, vera bianca in elforyn e bocchino in cumberland nero/verde (potete vederla nella galleria fotografica qui).
Nel mio parco pipe si é aggiunta una pipa dalla livrea "audace" che ben si sposa con il nostro tricolore.
Bearzot, il pallone... E la pipa |