mercoledì 25 gennaio 2023

Dunhill “Shell Briar” 3108 Limited Edition


Le mie preferite sono sempre loro…
Impossibile non amare una “White Spot”.
La loro classica unicità è a dir poco inimitabile. 
Sì, il listino ha subito un lieve aumento per questo 2023 ma la qualità rimane notevole ed il prezzo, almeno per me, seguita ad essere giustificato.
La cosa fantastica di questo brand è che riesce sempre a tenere alto il proprio nome sul mercato, in questo specifico caso esaltando la serie Shell per la seconda volta in poco tempo.
Era il 2021 quando la casa inglese decise di lanciare quella che venne ribattezzata dal pubblico come linea “Brindle”, vale a dire Cumberland e Shell (rigorosamente in gruppi 3 e 4) impreziosite da bocchini variegati (caramello e sabbia) e vere in argento. Fu un’iniziativa assai apprezzata e in effetti andarono a ruba. 
Nel 2022 l’iniziativa si è ripetuta, stavolta però sono state solamente le Shell ad essere chiamate in causa.
 
Shell “Brindle” (2021)

Le nuove Brindle in edizione limitata presentano teste nella ormai classica finitura nera con riflessi rosso rubino ma che vanno a caratterizzarsi al rim il quale risulterà svasato (easy load): questa lavorazione, oltre a semplificare le fasi di riempimento del fornello, dona anche stile ed eleganza. 
In passato siamo stati abituati a vedere il rim svasato soprattutto sullo shape “bing crosby”.
Altra caratteristica della serie è la presenza su tutta la modellistica in questione di una vera in argento 925 la quale potrà essere liscia, rigata o a grana riso (anche questo piccolo dettaglio, oltre alla dimensione, influirà sul prezzo finale). 
Il bocchino per questa occasione è nella ormai classica ebanite cumberland nera con striature rosse che ben si abbinano ai toni della radica. 
Da un punto di vista prettamente visivo il risultato è sorprendentemente bello.
La mia Shell Limited Edition è una canonica “3108”, una rhodesian con bocchino pieno con vera a righe, molto snella e leggera, priva dei 2 classici solchi che contraddistinguono questo shape sulla testa (cosa piuttosto tipica nelle rhodesian e nelle bulldog sabbiate di Dunhill). 
La pipa risulta nel complesso ben eseguita e priva di magagne o difetti.
Devo ringraziare i titolari di Al Pascià per avermela prontamente messa da parte.
Con questa rhodesian sto fumando tabacchi naturali e sigari toscani sbriciolati… Ma credo che a breve verrà battezzata anche con qualche Virginia e qualche English Mixture, lasceremo decidere al tempo e alle occasioni che si presenteranno. 
Spero che Dunhill seguiti a realizzare queste limited editions anche negli anni a venire perché vanno a  spezzare quel classico rigore inglese fatto di precise codifiche e insindacabili cifre stilistiche.
Certo non chiedo alle pipe col puntino bianco gli stravaganti bocchini di Ashton (che tra l’altro apprezzo moltissimo) ma solo un lieve tocco di colore ogni tanto… Nulla di più.