martedì

Review: “Saint Claude”


Marca: Mac Baren
Nome tabacco: Saint Claude
Origine: FranciaMaster blender: Mac Baren
Trattamento:
Confezione: Busta da 40 grammi
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Foundation “Floodlight”

mercoledì

Review: “1637”


Marca: Traditab
Nome tabacco: 1637
Origine: Francia
Master blender: Traditab
Trattamento:
Confezione: Busta da 40g
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Foundation, Dunhill, Briar Works

sabato

Review: Capstan


Marca: Mac Baren
Nome tabacco: Capstan 
Origine: Danimarca 
Master blender: Mac Baren
Trattamento: Flake pressato a vapore
Confezione: Latta da 50g
Pipa utilizzata (costruttore/modello/serie): Varie (Foundation, Al Pascià Curvy, Dunhill, Peterson)

venerdì

Al Pascià Curvy: ulivo e churchwarden


L’ecosistema Curvy, ormai tornato a pieno regime, sembra finalmente pronto ad arricchirsi con alcune piccole novità.
I rallentamenti e gli stop dettati dalla pandemia sono ormai un ricordo e quindi anche il settore dell’artigianato, di nuovo in completo movimento, ha permesso a questo progetto di ricominciare a prendere nuova forma. 
L’Al Pascià ha da poco lanciato sul mercato due nuovi articoli che sicuramente renderanno felici gli amanti delle reverse calabash milanesi: il primo è un nuovo bocchino in pieno stile churchwarden, il secondo invece è una Curvy in legno di ulivo. 
Il bocchino è davvero interessante, in acrilico e specificatamente studiato per il modello 02, quindi non presenta alcuna curvatura.
L’idea di trasformare la Curvy in una perfetta churchwarden “da poltrona” risale già a qualche anno fa, poi intervenne il CoViD a paralizare il mondo e il progetto rimase fermo aspettando tempi migliori. 

sabato

Zippo “Yellow Flame” (butane insert)


Ad aprile 2020 dedicai un articolo all’ormai celebre inserto a gas per accendini Zippo prodotto dalla stessa azienda: la peculiarità di questo oggetto è quella di trasformare il classico accendino a benzina in un jetflame vero e proprio. 
Sono passati ormai due anni di intenso utilizzo e l’accendino è ancora qui con me ad accendere sigari toscani. 
Ça va sans dire: non ha mai perso un colpo, un prodotto piuttosto economico che ho consigliato anche ad appassionati e amici perchè vale la pena acquistarlo. 
Alla luce di ciò ho deciso di portarmi a casa l’ultimo inserto che la Zippo ha rilasciato in ordine di tempo, vale a dire quello a “fiamma gialla”.
Con questo oggetto andremo a sviluppare la classica fiamma morbida a gas, in stile tradizionale. 

venerdì

Gigliucci: una pipa da “lockdown”


Il 2020 è stato un anno davvero duro per tutti. 
Il CoViD19 ha segnato in maniera indelebile le nostre vite lasciandoci addosso un senso di vera e propria impotenza: il “lockdown” ha letteralmente fermato il mondo costringendoci tutti a vivere un isolamento forzato all’interno nelle mura domestiche. 
La mia fortuna è stata quella di risiedere in aperta campagna, circondato da spazi verdi, vigneti, uliveti… E con un bel giardino a disposizione. Il mio “eremo” è stato tutto sommato meno claustrofobico se messo a paragone con amici e conoscenti relegati in un appartamento in centro città. 
Se sono tornato a scomodare questi tristi ricordi è perchè, proprio in quei giorni lì, ho ricevuto una pipa che aspettavo da tempo. 
E dato che il peggio sembra ormai alle spalle ho deciso di dedicarle qualche riga.

mercoledì

Foundation: una billiard imprescindibile


Chi segue questo blog conosce ormai il mio forte interesse per le army mounted: sono comode, pratiche da pulire e con un’eleganza che oserei definire “discreta”. Non sono pipe appariscenti bensì classiche e canoniche, l’unico lusso che riescono a concedersi è tutto in quell’oliva d’argento e tanto basta a renderle appetibili agli occhi dei fumatori di lunga data. 
Una pipa vecchia maniera, da trincea, sobria ma essenziale. 
Nel panorama italiano le uniche army che hanno saputo rispettare certi canoni di stile e funzionalità sono state proprio le Foundation. 
Dietro questo brand si nascondono le mani di Massimo Musicò ma soprattutto la mente del padre Giorgio. Quest’ultimo non ha certo bisogno di presentazioni poiché è stato senza dubbio uno dei nomi più importanti del settore, chi volesse approfondire può tranquillamente fare una ricerca online per avere informazioni al riguardo, quindi rimando al lettore questa opportunità. 

Dunhill “Shell Briar” 3108 Limited Edition


Le mie preferite sono sempre loro…
Impossibile non amare una “White Spot”.
La loro classica unicità è a dir poco inimitabile. 
Sì, il listino ha subito un lieve aumento per questo 2023 ma la qualità rimane notevole ed il prezzo, almeno per me, seguita ad essere giustificato.
La cosa fantastica di questo brand è che riesce sempre a tenere alto il proprio nome sul mercato, in questo specifico caso esaltando la serie Shell per la seconda volta in poco tempo.
Era il 2021 quando la casa inglese decise di lanciare quella che venne ribattezzata dal pubblico come linea “Brindle”, vale a dire Cumberland e Shell (rigorosamente in gruppi 3 e 4) impreziosite da bocchini variegati (caramello e sabbia) e vere in argento. Fu un’iniziativa assai apprezzata e in effetti andarono a ruba. 
Nel 2022 l’iniziativa si è ripetuta, stavolta però sono state solamente le Shell ad essere chiamate in causa.